Essendo andato al governo anche grazie ad una rottura a sinistra, che aveva portato alla nascita di un partito di Mastella e Cossiga, a D'Alema … Ha partecipato a un vertice del G8 in qualità di Capo del governo italiano (25° G8, nel 1999 a Colonia) presieduto dal Cancelliere federale di Germania Gerhard Schröder. Tommaso Labate su Massimo D'Alema: "D'Alema è senz'altro uno dei tessitori del governo Conte bis e dell'alleanza centrosinistra-5 Stelle. Tappa bolognese per Massimo d’Alema che questa mattina assieme a sua moglie Linda Giuva ha presentato i vini che produce. La sua militanza politica cominciò nel 1963, quando s'iscrisse quattordicenne alla Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI). E cosa provò quando seppe del crollo del Muro di Berlino? D Alema doveva sposare la sua compagna, e lo fece, ubbidendo all ordine, come un funzionario con i suoi superiori. I suoi nonni paterni erano originari di Miglionico, provincia di Matera. La crostata in questione è il dolce che tradizionalmente veniva preparato per gli ospiti dalla moglie di Letta, Maddalena[39]. Poco dopo fu promosso responsabile dell'organizzazione. Massimo D'Alema nasce il 20 aprile 1949 a Roma. [4] Infatti nel suo libro Il sentimento e la ragione Occhetto scrive che D'Alema affrontò la svolta descrivendola come una "dura necessità", impostazione che strideva con la sua. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 feb 2021 alle 09:37. Rinnovata la fiducia al governo, D'Alema ha ripreso a ricoprire la carica di Ministro degli affari esteri fino alla caduta del Governo Prodi il 24 gennaio 2008. Sarà contenta la signora Linda. L'articolo è uno studio degli aspetti politico-costituzionali dei governi D'Alema; contiene un'intervista inedita a Massimo D'Alema (all'epoca presidente del Consiglio) e Giuseppe Tognon (all'epoca … Nel mondo del centro-sinistra Renzi deve confrontarsi con un avversario di primario spessore per accattivarsi la simpatia dei dem Usa di Joe Biden, un esponente del potere italiano che, anche dopo l’uscita di scena dalla politica attiva, non ha mai cessato di pesare nella dialettica istituzionale: Massimo D’Alema… Gennaro De Stefano (da, Il peggiore. È stato inoltre segretario nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana dal 1975 al 1980, segretario nazionale del Partito Democratico della Sinistra dal 1994 al 1998 e presidente dei Democratici di Sinistra dal 2000 al 2007. Durante il governo D'Alema II viene approvata la discussa riforma del titolo V della Costituzione, la legge sulla Par condicio che regolava l'accesso ai mezzi d'informazione delle forze politiche. Ha guidato due esecutivi come presidente del Consiglio, nella XIII legislatura (1998-1999 e 1999-2000) con 553 giorni complessivi. In 2007 the party … [4] Secondo altri, invece, il commento del "Migliore" sarebbe stato assai più stizzito (per la precoce maturità politica del pioniere): «Ma questo non è un bambino, è un nano!»[5]. Il suo nome era in una rosa di nomi presentata dal Segretario PD Pier Luigi Bersani dal quale il Presidente PdL Silvio Berlusconi aveva ristretto poi una terna in cui oltre a D'Alema comparivano i nomi di Giuliano Amato e Franco Marini, che poi sarà scelto, per una ampia intesa al primo scrutinio con il quorum più alto. Loro sono i coniugi D'Alema con il … Massimo D’Alema figli: due figli che si chiamano Giulia e Francesco. Grazie a queste esperienze, i due entrarono quasi subito nella dirigenza locale del PCI (il cui segretario, fra l'altro, era amico del padre di D'Alema) e organizzarono molte iniziative e manifestazioni rischiando spesso il carcere e scontrandosi coi più radicali elementi di Lotta continua, che ritenevano D'Alema troppo allineato alla posizione del PCI.[4]. In seguito alla vittoria del PDS alle amministrative del 1993 furono indette in anticipo nuove elezioni, che si tennero nel 1994: furono vinte da Silvio Berlusconi mentre D'Alema fu eletto nel collegio n. 11 della Puglia. L'eventuale prezzo che l'altro contraente (Silvio Berlusconi) avrebbe promesso come merce di scambio, non è noto. D'Alema, considerato un'anima critica nei confronti della segreteria diretta da Walter Veltroni, ha comunque smentito qualsiasi ipotesi di nascita di correnti, dichiarandosi ad esse contrario. Il 21 aprile 1996, a seguito di una nuova tornata elettorale che vide prevalere la coalizione de L'Ulivo sul centro-destra, riconfermò il proprio seggio. Massimo D'Alema: "Il Pd non sa parlare agli operai, si faccia aiutare da Landini" Intervista a Repubblica: "Noi perdiamo nelle periferie. Nell'anno seguente diventa uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico. Questa preoccupazione ha finito per rallentare il rinnovamento necessario del PCI. All'opposizione rispetto al secondo e al terzo governo Berlusconi, dal giugno 2004 al maggio 2006 è stato membro del Parlamento europeo per la lista Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione sud, eletto con 832 000 voti. Massimo D’Alema è poi presidente della Fondazione di cultura politica Italianieuropei e fondatore del movimento politico ReD. All'esame di ammissione conobbe Fabio Mussi, che era appena dietro di lui in graduatoria ed ebbe una camera proprio a fianco alla sua. Per la formazione di un nuovo governo con maggioranza di centro-sinistra, alcuni parlamentari centristi, guidati da Clemente Mastella e ispirati da Cossiga, si mostrarono disponibili a votare la fiducia, a patto che il presidente del Consiglio non fosse Prodi; molti videro in questa richiesta una chiara indicazione di D'Alema come nuovo capo di governo[11]. Noi eravamo antisovietici, ma nel partito c'era gente che aveva rapporti stretti con l'Unione Sovietica. La biografia di Massimo D'Alema 2018 ci riporta alla fine di una lunga carriera politica ed è interessante vederne ogni sviluppo. I due fecero subito amicizia e parteciparono assieme, in posizione eminente, alle grandi contestazioni degli studenti della Normale in quel periodo: recentemente era stato espulso Adriano Sofri, per aver infranto le rigidissime regole del collegio, che vietavano, fra l'altro, l'ingresso di ragazze nelle camere. Non è vero che questa passione possano permettersela solo persone ricche»[54]. La carriera dell’archivista Linda Giuva chi e – meteoweek. Massimo D'Alema, all'epoca segretario, inveì: «Amato è un bugiardo e un poveraccio. Enrico Berlinguer nel 1984 lo volle accanto a sé al funerale di Andropov. Nel 1995 D'Alema rimase coinvolto nella cosiddetta Affittopoli, una campagna mediatica promossa da Il Giornale secondo la quale enti pubblici davano in locazione a VIP appartamenti ad equo canone. D’Alema volle dare una svolta improntata alla mediazione alla FGCI fondando il settimanale Città futura che arrivò alla tiratura di 50mila copie ma dopo il rapimento di Aldo Moro la FGCI prese le distanze dalle posizioni estremiste e Massimo D’Alema venne mandato in Puglia. Massimo D'Alema: Durata mandato ... Nel 1963 si affacciò per la prima volta in politica, ... maggioranza a causa della mancata difesa del ministro da parte del governo in seguito a un'inchiesta che coinvolse la moglie del ministro Mastella, veniva chiesto alle Camere il voto di fiducia. Appassionato di vela D'Alema è stato proprietario di una prima barca a vela, il Margherita. “Queste sono storie personali tra ex marito e moglie”. A Genova, città presso la quale frequentò il liceo classico Andrea Doria e dove il padre era segretario regionale del PCI, si occupò di organizzare il movimento studentesco nella propria scuola: ad esempio, per le manifestazioni contro la guerra in Vietnam; ma svolgeva anche volontariato in parrocchia e partecipava alla redazione del giornalino parrocchiale, oltre che alle lezioni di religione (pur essendo esonerato), discutendo sempre con l'insegnante, un sacerdote.[4]. Il giudice Forleo richiese nel 2007 al Parlamento italiano la possibilità di utilizzare le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche[42] che coinvolgevano D'Alema, Consorte e Piero Fassino nel procedimento a carico degli scalatori, procedimento che peraltro non vede D'Alema tra gli indagati. ... Massimo D’Alema seppe sempre scegliersi i nemici e gli amici. 3 Settembre 2019. [31][35], Il 21 luglio 1995 a Montecchio Emilia, durante la festa del giornale satirico di sinistra Cuore, Massimo D'Alema ha dichiarato: "Io ho fatto parte del movimento del '68, ho tirato bombe molotov a Pisa, quando ero studente alla Normale..."[36]. Un curriculum davvero denso il suo. Si tratta dell'unico tentativo nel corso della seconda repubblica di limitare, dal punto di vista legislativo, la predominanza nel mondo dell'informazione di Silvio Berlusconi. Secondo sua madre fu più per la spigliatezza che per una grande applicazione, dato che non studiava molto sui libri di testo, preferendovi quelli che trovava in casa e che leggeva avidamente, specie se di storia.[4]. Data la divisione che il suo nome ha provocato nel mondo politico, l'Unione, dopo una nuova rinuncia di D'Alema, ha preferito convenire per il Quirinale sul nome di un altro esponente dei DS, Giorgio Napolitano, eletto presidente della repubblica il 10 maggio 2006. [2][3] È sposato con Linda Giuva, foggiana, professoressa associata di archivistica, bibliografia e biblioteconomia presso l'Università di Roma "La Sapienza", e ha due figli, Giulia e Francesco. Myss Keta stuzzica il gossip su Massimo D'Alema in un'intervista: "Prima amanti, ora amici. È stato iscritto al gruppo parlamentare del Partito Socialista Europeo. Italian Foreign Minister Massimo D'Alema and Italian Prime Minister Romano Prodi adress members of the Committee of the European Regions during the solemn celebrations of the signing of the Treaty … Le italiane lo considerano sexy. D'Alema bollò come "inciuci" (cioè pettegolezzi privi di fondamento) tali affermazioni. Massimo D'Alema con la moglie Linda Giuva. In tale veste fu uno dei promotori della giunta guidata da Elia Lazzari tra il luglio 1971 e il maggio 1976, un esperimento inedito sostenuto da PCI, PSI, PSIUP e da una parte della DC per superare un momento di stallo e votare il bilancio comunale. Dopo il conseguimento della maturità classica di trasferisce a Pisa nell’ottobre del 1967 e viene ammesso alla Scuola Normale alla classe di lettere e filosofia. In questo articolo scopriamo la biografia di Massimo D'Alema, in particolare la sua storia, il suo curriculum politico, la sua vita nelle istituzioni italiane, il Partito Democratico e la sua vita privata. Il 5 febbraio 1997 D'Alema viene eletto presidente della Commissione parlamentare bicamerale per le riforme istituzionali, dopo aver convinto l'allora leader dell'opposizione Silvio Berlusconi a sostenere la sua candidatura. Enrico Berlinguer aveva capito qual era il vero volto dell'URSS. Nell'esame delle carte della CPL Concordia emerse che la Cooperativa aveva anche effettuato alcune donazioni per alcune migliaia di euro alla Fondazione Italiani Europei https://www.italianieuropei.it/ da parte della Cooperativa Cpl Concordia, senza alcuna relativa notizia di reato a carico della Fondazione. Fuori dalla politica Massimo D’Alema ha molte passioni tra cui la campagna, il vino e soprattutto la barca a vela. Per Massimo è la prima volta al Merano Wine Festival, di solito è Linda, sua moglie che rappresenta l'azienda di famiglia alla kermesse ideata da Helmuth Köcher. Vado al Massimo (D’Alema), vado al Silvio (Berlusconi). Le molotov di Massimo. Era alla Camera un paio di mercoledì fa, Massimo D’Alema, avvistato prima a colloquio con Bruno Tabacci e poi con due parlamentari alla buvette, tutto intento a non salutare nessuno. Massimo D'Alema; Presidente del … . Ma certamente, ricordo, c'era la @meb.” In seno allo stesso partito, per anni, hanno convissuto diverse culture politiche. Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 viene candidato al Senato della Repubblica per Liberi e Uguali, nel collegio maggioritario di Nardò, ma viene sconfitto, giungendo infatti quarto dietro alla candidata del Movimento 5 Stelle Barbara Lezzi, all'esponente del centro-destra Luciano Cariddi e al candidato del centro-sinistra Teresa Bellanova. Massimo D’Alema, lei dove era quel 9 novembre dell’89? In realtà negli ultimi 40 anni di Bicamerali istituzionali ce ne sono state già tre: la commissione Bozzi (1983-1985), la De Mita-Iotti (1992-1994) e quella di D’Alema (1997-1998). Padre di Massimo D'Alema: ... Dopo la Liberazione, per “Alberto” (e per la moglie, Fabiola Modesti, e i figli Massimo e Marco) cominciò la vita dei funzionari di partito. This is a list of nicknames of Prime Ministers of Italy.Lot of Prime Ministers have had a nickname … D'Alema è mancato alla politica italiana con largo anticipo. Con questo, D'Alema conquistò l'attenzione dei vertici del partito e si fece la fama di aspirante capo del partito. D’Alema, Linda Giuva e la passione per il vino La moglie del lìder Massimo racconta la vita da viticoltori. Alle elezioni politiche del 2006, vinte della coalizione di centro-sinistra L'Unione, D'Alema viene eletto deputato, rinunciando quindi alla carica di Parlamentare europeo. Natta diede a D'Alema l'importante incarico dell'organizzazione, mentre Achille Occhetto, nel luglio del 1987, fu nominato vicesegretario. Massimo Taparelli, Marchese D'Azeglio nacque a Torino, in via del teatro d'Angennes, l'attuale via Principe Amedeo, dalla nobile famiglia Taparelli di Lagnasco, nell'attuale provincia di Cuneo (la famiglia era … La società è cambiata ed è smarrita. ... Jessica Melena, moglie di Ciro Immobile/ "La famiglia prima di ogni cosa" 06.02.2021 alle 21:23. Prima un brindisi al negozio di abbigliamento Viva Luxury e poi la presentazione al Ristorante Pappagallo. Matteo Renzi ci sta seriamente pensando. 31 marzo 2015, ore 9.47 – Massimo D’Alema, dopo la prima “difesa” di ieri, ritorna sugli arresti di Ischia e sul suo presunto coinvolgimento (il suo nome appariva in alcune carte dell’inchiesta): “Una vicenda scandalosa, è incredibile diffondere intercettazioni che nulla hanno a che vedere con l’indagine della Procura di Napoli“, ha detto in un’intervista a Repubblica. Durante il suo mandato c'è stata una politica di freddezza nei confronti dell'amministrazione Bush, si ricorda ad esempio il rifiuto del rafforzamento delle truppe nella guerra in Iraq,[19], la presenza dell'Italia nella missione di pace durante la guerra del Libano[20], e in seguito l'impegno per la promozione di una moratoria presentata all'ONU[21] sull'abolizione della pena di morte nel mondo. Il «patto della crostata» è un'espressione coniata nel settembre 1997 da Francesco Cossiga[37] per indicare l'accordo informale sulle riforme costituzionali siglato fra D'Alema, Franco Marini, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini durante una cena svoltasi nella notte fra il 17 e il 18 giugno nella casa di Gianni Letta di via della Camilluccia a Roma[38]. Il 9 ottobre 1997, dopo che Rifondazione Comunista tolse l'appoggio al governo, Prodi si dimise temporaneamente. Il primo vino di cui parliamo si chiama Sfide , un nome sicuramente influenzato dalla sua attività di politico, costa 9,50 euro, poi viene il … Dopo varie occupazioni, il regolamento fu modificato con la liberalizzazione degli accessi e l'abolizione dell'obbligo di pernottamento e dei rientri a orari predeterminati. Massimo D'Alema biografia 2020: alle elezioni politiche Massimo D'Alema ha sottolineato la rottura definitiva con il Partito Democratico. D’Alema si è sposato con Linda Giuva, archivista e docente all’Università di Siena, nata a Foggia nel 1953. Matteo Renzi ci sta seriamente pensando. Sostenne l'abolizione del servizio militare obbligatorio, e l'intervento NATO nella guerra del Kosovo, attirandosi così le critiche dell'ala pacifista della sua coalizione. Per Massimo è la prima volta al Merano Wine Festival, di solito è Linda, sua moglie, che rappresenta l'azienda di famiglia alla kermesse ideata da Helmuth Köcher. Massimo D'Alema è un giornalista e politico italiano. D'Alema è uno dei pochi politici del centrosinistra ad aver raccolto attestazioni di stima ed appoggio anche da parte di molti che, nel Paese, si riconoscono negli ideali politici del centrodestra, ivi incluso Silvio Berlusconi; tuttavia non mancano pareri molto critici che ritengono che questa stima sia stata conquistata grazie alla tendenza all'appeasement con la controparte, e come questo abbia comportato risultati alquanto scadenti sul piano politico[24][25][26][27]. Di più non posso rivelare”. Esame superato, ovviamente. Era alla Camera un paio di mercoledì fa, Massimo D’Alema, avvistato prima a colloquio con Bruno Tabacci e poi con due parlamentari alla buvette, tutto intento a non salutare nessuno. I nonni paterni di Massimo D’Alema sono originari di Miglionico in provincia di Matera. Essi tuttavia si dimisero dopo che il Parlamento aveva negato ai magistrati l'autorizzazione a procedere contro Craxi; il PDS non votò la fiducia ma D'Alema mantenne dei contatti di collaborazione col governo. Il giornale chiuse poco dopo. D'Alema, tuttavia, cercò di recuperare parte del movimento proseguendo la propria opera di mediazione: ebbe occasione di parlare con Berlinguer, che era colpito personalmente dal conflitto generazionale, dato che il figlio Marco Berlinguer si era avvicinato a posizioni estremistiche: in un famoso discorso a Genova preparò alla rottura dell'unità nazionale, con un forte richiamo ai giovani, che «in fondo sono figli nostri», anche nelle esagerazioni. Per dare consistenza a questa prova di dialogo, si creò il settimanale Città futura, che arrivò a vendere 50.000 copie: era diretto da Ferdinando Adornato e ospitava articoli di persone dalle opinioni più varie, animato da Umberto Minopoli, Claudio Velardi, Giovanni Lolli, Goffredo Bettini, Marco Fumagalli, Walter Vitali, Giulia Rodano, Livia Turco, Leonardo Domenici: secondo D'Alema «l'ultima generazione di quadri del partito. [4] Un altro ostacolo erano i commenti moralisti sulla sua relazione libera e aperta con Gioia Maestro, conosciuta da poco: ostacolo che fu rimosso con un matrimonio celebrato il 19 aprile 1973 e concluso un anno e mezzo dopo[4]. Roma. La madre raccontava che con il marito si decise di non imporre nulla al figlio, soprattutto in materia di religione, ma che già a sei anni «era interessato a tutto e gli piaceva tanto qualsiasi cosa sapesse di politica». Massimo D'Alema nasce il 20 aprile 1949 a Roma. Continua la serie dei necrologi in anticipo con la la Volpe del Deserto Massimo D'Alema. Il Padre Giuseppe è un partigiano e funzionario nonché deputato del partito Comunista Italiano, mentre la madre si chiama Fabiola Modesti. Loro sono i coniugi D'Alema … Quando, nell’autunno del 2012, tra mille ostilità, il Pd accetta di sperimentare lo strumento delle primarie, D’Alema vuole difendere le vecchie tradizioni di partito: … Il 9 ottobre cade il governo Prodi, in seguito a una crisi provocata da Rifondazione Comunista, che patì anche la scissione del Partito dei Comunisti Italiani, contrari alla crisi di governo. Erano legami personali e culturali profondi, creati durante la guerra, una guerra antifascista. D’Alema si è sposato con Linda Giuva, archivista e docente all’Università di Siena, nata a Foggia nel 1953. Entra in contrasto con l’ex premier Matteo Renzi tanto che in più occasioni ha dichiarato di votare No al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 che ha portato lo stesso Renzi a rassegnare le sue dimissioni e far nascere il governo guidato da Paolo Gentiloni. Secondo l'amico del tempo Marco Santagata, D'Alema vi rinunciò per non essere sospettato di favoritismi, poiché l'intellettuale del PCI Nicola Badaloni era diventato preside di Lettere e Filosofia;[4] sicuramente influirono notevolmente in questa scelta gli impegni politici assunti da D'Alema prima a livello locale, a Pisa, e poi, a livello nazionale, con la segreteria della FGCI; poco dopo entrò nel comitato federale nel partito. Lo piangono la moglie Linda, ... Massimo riuscirà dove nessuno prima di lui. Era l'autunno del 1998, avevo 45 anni, due figli ancora bambini e una madre anziana. ... Nicola D'Alema, maestro elementare, prima … Prodi però riuscì a trovare un compromesso con Fausto Bertinotti e la crisi rientrò. Ai tempi si ebbe l'impressione che Napolitano e Chiaromonte imputassero questa svolta a sinistra a D'Alema, che, per punizione, fu mandato in Puglia quale responsabile di stampa e propaganda. ... Ma l’intesa di fronte al dolce della moglie di Letta non è mai stata confermata. La moglie del lìder Massimo racconta la vita da viticoltori. Ero direttore dell’Unità, quindi vivevo gli avvenimenti in presa diretta. È stato proposto in modo informale da L'Unione come Presidente della Camera dei deputati, ma lo stesso D'Alema ha poi rinunciato a questo incarico per evitare possibili divisioni all'interno della coalizione e facilitando così la proposta e la successiva elezione di Fausto Bertinotti. Dario Franceschini (Italian pronunciation: [ˈdaːrjo frantʃesˈkiːni]; born 19 October 1958) is an Italian lawyer, writer, and politician, member of the Democratic Party (PD), of which he briefly became leader in 2009. ... oggi ha ricevuto la visita della moglie. In particolare D'Alema ricevette la delusione peggiore dalla vittoria nel Lazio di Francesco Storace, esponente di Alleanza Nazionale e candidato della Casa delle Libertà. Nel dicembre 2000 è stato eletto presidente dei Democratici di Sinistra (DS); ha mantenuto la carica fino ad aprile 2007. Ascesa e caduta di Massimo D'Alema e della sinistra italiana, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana, Commissione parlamentare bicamerale per le riforme istituzionali, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, Federazione nazionale della stampa italiana, https://sentenze.laleggepertutti.it/sentenza/cassazione-penale-n-53968-del-26-10-2016, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano, Il vice-conte Max alla corte di papa Ratzinger, D'Alema: "Lascio la casa con la coscienza a posto", Tangenti a Ischia, in un'intercettazione c'è anche il nome di D'Alema, «Ikarus», una viareggina per il giro del mondo, Il segretario Pds conferma in tv l'acquisto dello yacht «Ikarus» D'Alema: «La vela è per tutti», A D’Alema la Legion d’onore Sa rispettare gli avversari, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Ministri degli affari esteri della Repubblica Italiana, Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Ministro degli affari esteri della Repubblica Italiana, Segretario del Partito Democratico della Sinistra, Elenco dei presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Massimo_D%27Alema&oldid=118538129, Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana, Deputati dell'XI legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della XII legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della XIII legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della XV legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana, Europarlamentari dell'Italia della VI legislatura, Politici del Partito Democratico della Sinistra, Politici del Partito Democratico (Italia), Politici di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista, Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana, Voci con modulo citazione e parametro pagina, Voci con modulo citazione e parametro pagine, Voci con modulo citazione e parametro coautori, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, II Commissione (Giustizia) dal 6 giugno 2006 (sostituito dal deputato Silvia Velo), «Una delle personalità politiche più eminenti dell'Italia contemporanea».