Altre forme del racconto presentano il demone convertito agli ordini del santo, che raccoglie con sé gli altri elfi e folletti, diventando quindi Babbo Natale. Tali forme di condanna nei confronti di Babbo Natale non sono un fenomeno recente; hanno, anzi, origine tra i gruppi di Protestanti già nel XVI secolo e si diffondono tra i Puritani inglesi nel secolo successivo; nello stesso periodo in America del Nord la festa è spesso vietata perché ritenuta di origine pagana o cattolica.[33]. In molti paesi, le poste accettano le lettere che i bambini scrivono a Babbo Natale; in alcuni casi le risposte vengono fornite dagli stessi impiegati postali o da volontari. San Nicola, vescovo di Myra, città turca oggi chiamata Demre, era considerato protettore dei bambini. Babbo Natale è un personaggio immaginario presente in molte culture della tradizione natalizia della civiltà occidentale, oltre che in Giappone e in altre parti dell'Asia orientale. [21] Secondo i norvegesi la sua residenza è Drøbak, dove si trova l'ufficio postale di Babbo Natale. La dimora tradizionale di Babbo Natale cambia a seconda delle tradizioni. Di solito, Babbo Natale viene rappresentato come un anziano signore corpulento, gioviale e occhialuto, vestito di un costume rosso con inserti di pelliccia bianca, con una lunga barba anch'essa bianca. Ai bambini cattivi si diceva che avrebbero trovato una fascina, ma questa usanza ormai è stata abbandonata. In Estremo Oriente, in particolare nei paesi che hanno adottato i costumi occidentali, si festeggia il Natale non in senso cristiano ma integrando alle religioni orientali tradizioni simili sui portatori di doni dell'Occidente. In effetti, sarebbe probabilmente completamente dimenticata se non fosse stato per l’uso della parola “moglie” … [4] Parte delle Sante Reliquie, rimaste a Myra, furono in seguito rinvenute dai veneziani e traslate nella chiesa ed abbazia di san Nicolò a Lido di Venezia, l'omero sinistro si trova tuttora quasi integro a Rimini ed altre ossa sono sparse per l'Europa. Porta i regali il 31 dicembre e la sua residenza si trova a Veliky Ustyug in Russia. Durante il resto dell'anno si occupa della costruzione dei giocattoli con la Signora Natale e i suoi aiutanti elfi,[36] anche se nelle rappresentazioni più moderne il laboratorio di Babbo Natale somiglia più a un centro di smistamento di giocattoli confezionati che a un'officina dove vengono costruiti. Obbligato ad obbedire agli ordini del santo, il demone viene costretto a passare di casa in casa per fare ammenda portando dei doni ai bambini. Ovviamente, Babbo Natale con il suo pancione, l’abito rosso, e il sacco pieno di regali, che sulla slitta trainata dalle renne si cala dal camino, e entra nelle case per lasciare i doni sotto l’albero. Questa è la vera storia (o quasi) di BABBO NATALE! Per il Natale del 1862 l'illustratore Thomas Nast raffigurò, sulla rivista statunitense "Harper's Weekly, Babbo Natale con giacca rossa, barba bianca e stivali. Sono, però, millenarie anche le leggende legate a Odino, il dio supremo dell’antica religione nordica: portava doni, a bordo di una slitta trainata da un cavallo volante. Di solito Babbo Natale in America Latina si chiama Papá Noel, ma ci sono alcune piccole differenze tra i vari paesi. Prima di allora Babbo Natale era stato disegnato in vari modi, anche come un elfo spaventoso. I bambini ponevano i loro stivali vicino al caminetto, dopo averli riempiti di carote, paglia o zucchero da regalare a Sleipnir, il cavallo volante di Odino. Find La Vera Storia Di Babbo Natale - Santa Claus [IT Import]La Vera Storia Di Babbo Natale - Santa Claus [IT Import] at Amazon.com Movies & TV, home of thousands of titles on DVD and Blu-ray. Sundblom si era ispirato inizialmente alla poesia di Clement Clark Moore, del 1822, in cui San Nicola veniva descritto come paffuto e accogliente. Una delle chiese che rifiuta la celebrazione del Natale, e conseguentemente la figura di Babbo Natale, è quella dei Testimoni di Geova, i quali ritengono che sia sbagliato raccontare storie non veritiere ai bambini e rigettano le origini pagane su cui si basa la figura di Babbo Natale.[35]. La storia degli elfi di Babbo Natale. Il Babbo Natale di Sundblom è un omone grande, rosso in volto per il freddo, allegro e buono. I doni vengono posti nelle scarpe che i bambini lasciano sotto la finestra. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. In Germania, lo stesso racconto trasforma il personaggio in Pelznickel o Belsnickle (Nicola Peloso), che va a trovare i bambini cattivi nel sonno. BABBO NATALE E L’AMORE PER I BAMBINI Secondo lo storico Gerry Bowler, che si è occupato del tema in “ Santa Claus: A Biography “, il mito dell’amore di san Nicola per i bambini deriva da due leggende che sono cominciate a girare intorno al 1200 sulla sua figura. La figura di Babbo Natale viene associata anche nell’ antichità con divinità pagane. Grazie! View credits, reviews, tracks and shop for the 1996 Cassette release of La Vera Storia Di Babbo Natale on Discogs. Una delle prime tracce del Babbo Natale come lo conosciamo noi si trovano in America, dove, nel 1809, lo scrittore umoristico Washington Irving nel suo History of New York racconta che gli olandesi si erano affidati alla protezione di un certo san Nicola, che però non era il vescovo di Myra, ma più una sorta di elfo che girava a bordo di un carro volante e amava scendere dai camini per lasciare … Nel X secolo, il vescovo Nicola esortò i preti della sua diocesi a diffondere il cristianesimo anche nei luoghi in cui i bambini non avevano la possibilità di recarsi in chiesa. Secondo la tradizione olandese e spagnola di Sinterklaas, invece, i bambini "mettono fuori la scarpa", ovvero riempiono una scarpa con del fieno e una carota e prima di andare a dormire la lasciano fuori di casa (in alcuni casi il rito viene fatto diverse settimane prima della sera di San Nicola, la sinterklaas avond). Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta FonteUfficiale a crescere. Da san Nicola a Santa Claus: chi è San Nicola e come è diventato “il protettore dei bambini” San Nicola, severo vescovo di Myra ( oggi Demre, una città che si trova in Turchia), è il personaggio storico da cui deriva la figura di Babbo Natale. Tutte le versioni del Babbo Natale moderno, chiamato Santa Claus nei paesi anglofoni, derivano principalmente dallo stesso personaggio storico: san Nicola, vescovo di Myra (oggi Demre, città situata nell'odierna Turchia), di cui per esempio si racconta che ritrovò e riportò in vita tre fanciulli, rapiti ed uccisi da un oste, e che per questo era considerato il Protettore dei bimbi. Una lettura attenta rivela che Babbo Natale è stato descritto come un “vecchio elfo allegro” mentre consegnava regali a una famiglia la vigilia di Natale. La storia di Babbo Natale è legata a quella di San Nicola, personaggio realmente vissuto, nato forse a Patara (Turchia) attorno al 270 d.C. e divenuto vescovo di Myra (l’attuale Dembre in Turchia). Nel testo Babbo Natale arriva su una slitta trainata da renne e porta un sacco pieno di doni sulle spalle. Anche i discendenti dei coloni che abitano ancora in quei luoghi seguono le tradizioni dei loro antenati. In molti casi sono pubblicati anche indirizzi e-mail a cui inviare una versione più moderna delle letterine cartacee a Babbo Natale. In alcuni villaggi delle Fiandre, in Belgio, si celebra la figura, pressoché identica, di san Martino di Tours (Sint-Maarten). L'appellativo Santa Claus deriva da Sinterklaas, nome olandese di san Nicola. Una volta all'anno, due settimane prima di Natale, questi folletti fanno prima il bagno nelle acque calde delle sorgenti del lago di Niva, quindi lasciano le grotte dove abitano per portare ai bambini islandesi buoni dei doni. […] Sta scippando e defenestrando il Natale cristiano per buttarlo fuori dalla scena del sociale che conta, […] [in] modo strategicamente vincente, poiché si avvale della potenza suasiva dei mass media di maggior audience, che puntano le carte sulla carica emotiva, e del mercato economico, per estirpare le radici cristiane rendendole innocue, alterandone i geni». Ad esempio, nei paesi nordici sopravvive ancora l'immagine pagana della "capretta di Yule" (in svedese julbock), che porta i regali la Vigilia di Natale, e le decorazioni natalizie costituite da caprette di paglia sono molto diffuse. La tradizione germanica arrivò negli Stati Uniti d'America attraverso le colonie olandesi di New Amsterdam, rinominata dagli inglesi in New York, prima della conquista britannica del XVII secolo, ed è all'origine dell'abitudine moderna di appendere una calza al caminetto per Natale, simile per certi versi a quella diffusa in Italia il 6 gennaio all'arrivo della Befana.[11]. Realizzato su piattaforma WordPress. La vera storia di Babbo Natale dall’800 a oggi. Secondo alcuni il vestito rosso di Babbo Natale sarebbe opera della Coca-Cola: originariamente infatti, tale vestito era verde, sarebbe divenuto rosso solo dopo che, negli anni '30, l'azienda utilizzò Babbo Natale per la sua pubblicità natalizia, e lo vestì in bianco e rosso, come la scritta della sua famosa bibita. In alcuni casi la buona azione viene ripetuta ogni anno, in altri il demone ne rimane talmente disgustato da preferire il ritorno all'inferno. [10] Questa pratica è sopravvissuta in Belgio e Paesi Bassi anche in epoca cristiana, associata alla figura di san Nicola. In tempi più recenti, però, sia in Svezia che in Norvegia il portatore di doni viene identificato con Tomte o tomtenisse, un'altra creatura del folklore locale. Nei paesi dove viene identificato con San Basilio viene talvolta fatto abitare a Cesarea in Cappadocia. Price New from Used from Hardcover "Please retry" — $16.66 — Hardcover from $16.66 1 New from $16.66 Inspire a love of reading with Amazon Book Box for Kids In Finlandia, la capretta di Yule viene chiamata joulupukki. Anche nell'aspetto, quello di vecchio barbuto dall'aria misteriosa, Odino era simile a san Nicola (anche se il dio era privo di un occhio). Anche se la spinta commerciale verso il Natale è presente anche nei Paesi Bassi, la distribuzione tradizionale dei regali viene compiuta da Sinterklaas il 6 dicembre. Fino a pochi decenni fa nei Paesi teutonici e del Nord Europa (Belgio, Olanda, Germania e Austria) Santa Claus indossava ancora la divisa da vescovo. Il primo personaggio è san Nicola di Myra, un vescovo cristiano del IV secolo. Sono, però, millenarie anche le leggende legate a Odino , il dio supremo dell’antica religione nordica: portava doni, a bordo di una slitta trainata da un cavallo volante. Una festa paradossale, Babbo Natale. I cani, poi, sono stati sostituiti dalle renne. La sua funzione è quella di promuovere l'immagine del negozio distribuendo regali ai bambini, oppure quella di far divertire i bambini secondo il tema natalizio, prendendoli sulle ginocchia chiedendo loro quali regali desiderano e spesso facendosi fotografare con loro. Storia di Babbo Natale e il Marketing di coca cola Grazie alle sue pubblicità Coca Cola ha contribuito a creare l’immagine del tanto conosciuto Babbo Natale. In una capanna del bosco, circondata da abeti, vicino ad un allegro ruscello d’acqua limpida e fresca viveva Natale, il quale si dedicava ogni giorno a coltivare il suo orticello, a curare le sue renne e ad intagliare il legno, vivendo tranquillamente. Babbo Natale ha voluto salvaguardare la tranquillità del suo nascondiglio segreto e ha avuto un’idea superba che gli ha permesso di incontrare persone che amano il Natale e i suoi numerosi amici che vengono a salutarlo. Le anziane rider della Befana scioperano insieme ai minatori sardi (le cui… Bonus! Come ringraziamento, il dio riempiva gli stivaletti con regali o dolciumi. Non si può provare che questa descrizione fosse la ragione per cui gli elfi sono stati collegati a Babbo Natale, … di Babbo Natale) e dal 1982 sono oltre 13.000 gli impiegati delle poste canadesi che si sono offerti volontari per rispondere alle lettere. View credits, reviews, tracks and shop for the 1996 CD release of La Vera Storia Di Babbo Natale on Discogs. La storia di Babbo Natale Le prime tracce di Babbo Natale risalgono ai tempi degli antichi greci: il primo portatore di doni sarebbe Poseidone , il dio dei mari. In Europa e Nord America, di solito, le tradizioni legate a Babbo Natale coincidono, anche se in alcuni paesi possono variare il nome, alcune caratteristiche e la data di consegna dei doni. Gli abiti di Sinterklaas sono simili a quelli di un vescovo; porta una mitra (un copricapo liturgico) rossa con una croce dorata e si appoggia ad un pastorale. Come si chiamano le renne? Le strenne che vengono regalate in questa ricorrenza sono spesso accompagnate da poesie, talvolta molto semplici ed, in altri casi, elaborate ed ironiche ricostruzioni del comportamento di chi le riceve durante l'anno trascorso. Myra era una città della Licia, una provincia dell'Impero bizantino che si trova nell'attuale Turchia.[1]. Ma per disegnarlo chiese aiuto all’amico Lou Prentiss, che gli fece da modello (era un venditore in pensione). Una parte essenziale nella trasformazione di san Nicola in Babbo Natale spetta a Clement Clarke Moore, scrittore e linguista di New York, il quale nel 1823 scrisse la poesia A Visit from Saint Nicholas nella quale rappresentò il santo di origine anatolica come un elfo rotondetto, con barba bianca, vestiti rossi orlati di pelliccia, alla guida di una slitta trainata da renne e latore di un sacco pieno di giocattoli. Sinterklaas ha un cavallo bianco con il quale vola sui tetti; i suoi aiutanti scendono nei comignoli per lasciare i doni (in alcuni casi nelle scarpe dei bambini, lasciate vicino al caminetto); arriva in piroscafo dalla Spagna ed è accompagnato da Zwarte Piet. Per lo più giochi ma non solo, pioveranno nelle case grazie all’omone barbuto e grassottello che tutti noi “conosciamo”, eppure… qual è la vera storia di Babbo Natale? La sera della vigilia di Natale sale sulla sua slitta trainata da renne volanti e va di casa in casa per portare i regali, tenuti tutti in un enorme sacco, ai bambini. [8] In molte tradizioni della Chiesa ortodossa, san Basilio porta i doni ai bambini a Capodanno, giorno in cui si celebra la sua festa. Nel 1849 apparve in un racconto breve, “A Christmas Legend”, di James Rees, un missionario di Filadelfia. Le prime tracce di Babbo Natale risalgono ai tempi degli antichi greci: il primo portatore di doni sarebbe Poseidone, il dio dei mari. Dopo la morte (avvenuta il 6 di dicembre di un anno imprecisato alla metà del IV secolo), la figura del santo divenne popolarissima tra tutti i cristiani, grazie anche ai tanti miracoli che gli furono attribuiti. La vera storia di Babbo Natale (Santa Claus: The Movie) è un film del 1985 diretto da Jeannot Szwarc. Sono anche disponibili alcuni siti web che seguono Babbo Natale tutto l'anno, mostrando le attività che si svolgono presso la sua fabbrica di giocattoli. La renna era sacra a Isa o Disa, la dea Grande Madre degli Scandinavi. I preti, quindi, indossando un pesante soprabito rosso scuro e portando un sacco pieno di regali si incamminarono anche nelle terre più fredde e isolate, grazie ad alcune slitte trainate da cani. Una diversa versione olandese racconta, invece, che il santo viene aiutato da schiavi Mori, che vengono rappresentati di solito dal personaggio di Zwarte Piet (Pietro il nero), analogo dell'italiano Uomo nero. La sua storia narra la vicenda di una famiglia americana indigente che riceve una visita inaspettata da una coppia di sconosciuti la vigilia di Natale. La svolta decisiva è avvenuta nel 1930, quando Coca Cola, grazie all’ingegno dell’illustratore americano Haddon Sundblom, per aumentare le vendite invernali della bibita, ha dato un volto nuovo a Babbo Natale. Natale passava le sue giornate a prendersi cura del suo orticello e delle sue renne e nel tempo libero intagliava la legna che raccoglieva nel bosco vicino. San Nicola è considerato il proprio patrono da parte di adulti, marinai, mercanti, arcieri, bambini, prostitute, farmacisti, avvocati, prestatori di pegno, detenuti. Negli ultimi tempi la "pratica delle ginocchia" è stata messa in discussione in vari paesi,[30][31] anche perché le ultime tendenze dei centri commerciali statunitensi e britannici è di far girare il Babbo Natale per il negozio facendosi seguire dai bambini, tecnica che si è rivelata essere più remunerativa. La vera storia di Babbo Natale. Di solito è interpretato da un attore con un gruppo di figuranti che lo aiutano, vestiti da elfi o con altri costumi folcloristici (questi ultimi sono spesso impiegati degli stessi grandi magazzini, o personale assunto per l'occasione). Un'altra tradizione folclorica delle tribù germaniche racconta le vicende di un sant'uomo (in alcuni casi identificato con san Nicola) alle prese con un demone (che può essere, di volta in volta, un diavolo, un troll o la figura di Krampus) o un oscuro uomo che uccideva nei sogni (Blackman o pitchman). La vera storia di Babbo Natale (Italian) Hardcover 5.0 out of 5 stars 1 rating. Il nome deriva dall'aspetto di enorme belva dovuto al fatto che è interamente ricoperto di pelliccia. La storia di Babbo Natale Santa Claus , il Babbo Natale di oggi, è nato negli Stati Uniti verso il 1860, ed è stato chiamato così pronunciando male la parola olandese "Sinterklaas" (San Nicola) che … In una notte della vigilia molto fredda e nebbiosa, Babbo Natale decise di affidare alla luce del suo naso la conduzione della slitta. A queste va aggiunta Rudolph, la renna dal naso rosso (diventata popolare nei paesi anglosassoni). La leggenda narra di un mostro che terrorizzava il popolo insinuandosi nelle case attraverso la canna fumaria durante la notte, aggredendo e uccidendo i bambini in modo orribile. Per entrare nelle case si cala dal comignolo, sbucando quindi nel caminetto, e lascia i doni sotto l'albero di Natale. [37] Gran parte dell'iconografia di Babbo Natale sembra derivare dalla figura di Ded Moroz, soprattutto attraverso il suo equivalente tedesco Väterchen Frost. I bambini cattivi ricevono delle patate. La storia di Babbo Natale Tanto tempo fa in Lapponia, più su del Circolo polare Artico, viveva in una capanna un simpatico vecchietto di nome Natale. [5] È anche il santo patrono delle città di Bari (compatrono assieme a san Sabino), Lecco, Amsterdam e della Russia. Critiche religiose alla figura di Babbo Natale, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas, Spanning 50,000 Years, Il vero volto di Babbo Natale? La Coca-Cola ha, però, aiutato a creare l’immagine del moderno Babbo Natale: l’uomo sorridente e paffuto con la barba bianca. Cosa c’entra la Coca Cola? Ufficialmente sono 8 e si chiamano: Ballerina, Cometa, Cupido, Donato, Donnola, Freccia, Fulmine, Saltarello (in inglese: Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder e Blitzen). Anche alcuni vescovi italiani si sono espressi contro Babbo Natale, rammaricandosi per la commercializzazione delle festività natalizie con il conseguente tradimento del loro significato originale: «…sempre più violenta e intollerante si fa la cultura di babbo natale (volutamente scritto con iniziali minuscole) che […] con il Natale cristiano non ha nulla da spartire. In altri casi sono associazioni caritatevoli dedicate all'infanzia a rispondere alle lettere che vengono dalle zone più povere o dagli ospedali pediatrici, per dare ai bambini dei doni che altrimenti non potrebbero ricevere. Nel corso degli anni la figura di Babbo Natale ha ispirato molte canzoni e persino alcune opere per orchestra. [6] In Grecia san Nicola viene talvolta sostituito da san Basilio Magno (Vasilis), un altro vescovo del IV secolo originario di Cesarea. Dopo la guerra civile inglese, anche in Inghilterra il governo di Oliver Cromwell mise al bando il Natale. In Canada, ad esempio, è stato predisposto un apposito codice postale per le lettere indirizzate a Babbo Natale: H0H 0H0[25] (in riferimento all'espressione "ho ho ho!" Tale figura è presente in tutto il blocco ex-sovietico e soltanto recentemente, forse per uniformarlo con Babbo Natale, viene rappresentato con la giacca rossa, stivali di pelliccia. Per un errore di stampa il numero corrispondeva però al comando della difesa aerea, che allora si chiamava CONAD (Continental Air Defense Command), un precursore del NORAD (North American Aerospace Defense Command). Dominio e Hosting: Bluehost. Le popolazioni cristiane dell'Africa e del Medio Oriente che celebrano il Natale, in generale, riconoscono le tradizioni dei paesi europei da cui hanno importato la festività, di solito tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Come siamo arrivati a festeggiare questo personaggio tanto amato dai bambini. Santa Claus ha origine da Sinterklaas, il nome olandese del personaggio fantastico derivato da san Nicola, che viene chiamato anche Sint Nicolaas; questo spiega anche l'esistenza di diverse varianti inglesi del nome (Santa Claus, Saint Nicholas, St. Nick). Conosci la leggenda di Babbo Natale?La notte del 24 dicembre in tutto il mondo tanti sono i bambini in attesa di Babbo Natale che realizzerà i desideri elencati nella preziosa letterina.. Blog La storia di Babbo Natale e Coca-Cola Da anni ormai siamo abituati a vedere stupende pubblicità natalizie ma le più famose sono senza dubbio quelle firmate Coca-Cola . [15] Questa teoria non è però da ritenersi corretta, siccome storicamente la Coca-Cola non fu la prima ad usare la figura moderna di Babbo Natale nelle sue pubblicità, ma venne preceduta in questo dalla White Rock Beverages, per la vendita di acqua minerale nel 1915 e per la vendita di ginger ale nel 1923.