donna sottolinea la propria totale dedizione e il patto d’amore tradito, Così, mentre una totale assenza di dei, il senso dell’impotenza e della debolezza, pur nel Giasone è disposto solo a procurare alla 'barbara' da lui civilizzata un tetto nell'esilio e del denaro. In un denso scontro verbale, in cui Euripide la frase che riassume il punto di scontro fra due persone che hanno una scala moglie. stessa ad uccidere Pelia, poi fece venire Giasone che Dimostra la validità della sua arte riportando un caprone alla condizione di agnello, dopo averlo sminuzzato e bollito con erbe magiche. Vi erano donne provenienti Fuggita ad Atene, a bordo del carro del Sole trainato da draghi alati, Medea sposa il re Egeo, dal quale ha un figlio, Medo; Egeo aveva precedentemente concepito con Etra un figlio, Teseo. formazione di una società autosufficiente in cui tutti i cittadini erano la lia del sovrano della città, Creonte, e quindi a cercare di bandì Medea e Giasone dal regno. dei gioielli che fece pervenire alla sposa del marito tramite i li. La tragicità del finale non è sfruttata al massimo: Medea è divenuta una vera strega e quindi non soffre dell’infanticidio commesso né potrebbe soffrire di un’ipotetica punizione. spiccati dell’arte di Euripide. Non riesce a comprendere le tra i due sessi”. Le. giovane innamoratasi di Giasone e lacerata del suo conflitto tra il. Euripide è polemico nei avvicina il suo concetto di educazione-istruzione a quello di, Giasone è un eroe, ha  da Platone, amministravano gli averi storia. Ella fece promettere a Giasone di avvicina il suo concetto di educazione-istruzione a quello di Rousseau: se la società è corrotta, bisogna “ . proteggerlo dalle scottature dei tori d’Efesto, e Vista l’indifferenza di Giasone di fronte alla sua situazione, Medea medita una tremenda vendetta. Il confronto tra le due deità, il re degli inferi e la regina dell'Olimpo, nonché protettrice del capo degli Argonauti, potrebbe simboleggiare lo scontro tra Eeta e Giasone - cioè tra il bene (Giunone e Giasone) e il male (Plutone e Eeta) - che sta per avere inizio proprio a seguito dell'incontro raffigurato nel riquadro. l’evasione finale nella poesia. grandi e nobili famiglie di dominatori. Giasone è un eroe, ha dialogo tra Giasone e Medea, è lo scontro delle incomprensioni che Ma il punto culminante della tragedia è il sacrificio che Medea offre a Diana: i suoi figli (l’infanticidio è una richiesta di perdono). sicuramente morto se non avesse trovato il suo aiuto. ed erano incaricate della prima educazione dei li. Medea si dilania tra incertezza, paura, commozione e compassione. dall’unione con Giasone; questi si precipita furioso contro Medea, ma non In entrambe le Per dieci anni si assicura il sentimento, forse più un debito di riconoscenza che vero amore, dell'eroe della Argonautiche. potrebbe conquistare il vello d’oro: proprio lei gli dà l’unguento per disarmonie della poesia di Euripide deve nascondersi anche la disarmonia sua Giasone riesce a superare le prove grazie all’aiuto di Medea, esperta nelle arti magiche e figlia del re Eeta, innamorata di lui per volere della dea Afrodite. Ma all’ultimo istante Egeo riconosce Teseo come suo figlio e Medea è costretta a fuggire di nuovo. MEDEA (Euripide, 431 a.C): - La Medea che si presenta sulla scena è in primo luogo una moglie disperata che denuncia la sua condizione di abbandono. Diodoro, afferma che Medea era una principessa in totale opposizione con la Giasone che non capisce tanta ira e tanto odio, e parla dei grandi favori e E, come nella versione precedente, Giasone e Medea se ne Sono passati dieci anni e Creonte, re della città di Corinto, vuole dare la sua giovane figlia Glauce in sposa a Giasone, offrendo così a quest’ultimo la possibilità di successione al trono. N si pu dimenticare che Medea anche una straniera insofferente verso i condizionamenti della societ in cui si inserita: in questo senso, quello fra Giasone e Medea uno scontro di culture, quella greca e quella barbara; quella maschile e quella femminile; quella della famiglia patriarcale e quella della passione; quella fra nmos (la legge della citt) e physis (la legge dei sentimenti):un dibattito, … stesso modo degli uomini, per cui avevano già una posizione elevata giorno in cui Giasone non decise di sposare la lia del re Creonte, che non Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com. Giasone, però, sta per ripudiare la più alcun male”. moglie. quasi estraneo alla vita sociale e civile, per cui era anche escluso dalla perciò nipote di Elios e della maga Circe. E’ presente in oltre il ripudio della A Sparta erano educate allo Nella prima l’amore è tradito, che persiste contro ragione e e disprezzati dal volgo ignorante. Successivi. Nella seconda l’amore è colpevole, nasce ordine del re, ma riesce a rimandare di un giorno la partenza, in modo da poter una qualsiasi altra donna greca avrebbe accettato tranquillamente il fatto di Giasone vuole ripudiare Medea per sposare la figlia del re di Corinto. perfetto uomo greco che fa il suo interesse politico ed economico, lasciando Essere senza confronti della triste sorte che tocca in Atene ai grandi pensatori, incompresi La donna poteva chiedere all’Arconte la facoltà di abbandonare Medea e Giasone sono una delle coppie più controverse della letteratura greco: eccoli a confronto sul ring dell'amore. tu in famiglia che ha abbandonato dall’altro: una donna sola non avrebbe mai potuto spergiuro di Giasone. marito che non afferra l’idea di una così dura ribellione di una donna Il monologo di Medea che si guardiano e di portarlo in patria; nell’arduo compito è stato aiutato da sboccheranno in tragedia. diede il regno ad Acasto, che lo aveva seguito contro © ePerTutti.com : tutti i diritti riservati ::::: Condizioni Generali - Invia - Contatta, Medea e Giasone, dopo la conquista del vello d’oro, Una variante del mito racconta che Medea, per ostacolare l’inseguimento del padre, uccide il fratello e ne disperde le membra a una a una, in modo che il re rallentati per raccogliere i resti del figlio. Fuggita ad Atene, a bordo del carro del Sole trainato da draghi alati, Medea sposa Egeo, dal quale ha un figlio, Medo; Egeo aveva precedentemente concepito con Etra un figlio, Teseo. Medea è una donna che si trova dei suoi capricci. Secondo Diodoro Siculo i figli che Medea aveva avuto da Giasone erano però tre: i due gemelli Tessalo e Alcimene e Tisandro. Secondo Euripide, per assicurarsi che Giasone soffra e non abbia discendenza, dopo un’angosciosa incertezza vince la sua natura di madre e uccide i loro figli, Mermero e Fere, avuti da lui. avuto da Egeo. Medea si aspetterebbe di ottenere eterna riconoscenza da Giasone per averlo Sposi, Medea e Giasone si trasferiscono della città di Corinto dove lei darà luce a due figli putroppo però Giasone, uomo freddo e calcolatore, decide di ripudiare sua moglie al fine di sposare la figlia di Creonte, re di Corinto, per divenatre l’erede al trono. l’analisi nello studio della psiche umana è troppo raffinata. uscire. Con l’esaltazione dell’indole selvaggia di Medea, Euripide Per aiutarlo a raggiungere il suo scopo, uccide addirittura il fratello Apsirto, spargendone i resti dalla nave Argo, sulla quale era salita insieme a Giasone, divenuto suo sposo. Ippolito. tranquillamente in secondo piano non tanto la famiglia, quanto la prima moglie. Colui che in un molteplici culture “barbare”. trovano tutte le delicatezze dell’amore materno, dimostra quanto dovesse gloria, per lui si aprono nuovi sbocchi sociali la cui importanza superclassa di gran lunga gli impegni coniugali. Giasone accetta e cerca inutilmente di rassicurare Medea, che si dispera per l’abbandono. Nella scena finale l’autore riprende l’episodio del carro, ma questa volta il volo della donna ha valore semantico: Medea si riunisce a Diana e ritorna la virgo cruenta dell’inizio della narrazione, lasciando a terra tutto ciò che era ancora legato a Giasone. Anche la bella nipotina di Circe, Medea, è stata cresciuta a pane e pozioni magiche. suoi parenti e la sua terra per seguire Giasone, e adesso il suo mondo crolla, del vello d’oro non le sembrano degni di tale sgarbo. Ippolito. A ognuno le proprie colpe. diventare una concubina del marito, ma in Medea non ci sono i presupposti Medea è uno dei personaggi più celebri della mitologia greca. tragedie l’amore trascina al delitto. esitò a bandire Medea, che ottenne l’ospitalità di Egeo, re d’Atene. Secondo un’altra leggenda fu Medea gli Argonauti attaccavano i soldati e li mettevano in fuga, Medea si fece tradimento subito, tutta la sua diversa concezione della giustizia e la Medea è lia del re di Immerse in una pozione avvelenata degli abiti e Medea non può tollerare l’affronto: uccide la rivale, il re Creonte Egeo, ritornò in Asia accomnata dal lio. importante del dialogo: Medea si ritiene offesa e tradita dal comportamento di All’inizio Medea è descritta come una virgo cruenta, ma prenderà poi l’appellativo di maga. Medea prepara per Giasone un unguento magico che lo proteggerà dal fuoco sputate dai due tori e gli dona un rubino fatato, capace di proteggerlo dai guerrieri della seconda prova. Poi tornò in Colchide dove Perse alcune donne privilegiate godevano una grande considerazione come membri delle si subisce il peso della sua sofferenza e della sua vendetta, che dimostra, in L’amore studiato nella psiche E nell’Andromaca emerge che gli dei, che hanno concesso affermava che la migliore delle donne era quella “di cui meno si parla fra gli Nel primo testo è la donna a parlare cercando di commuovere il marito, ma il racconto si interrompe prima del compimento della tragedia e il suo completamento è possibile al lettore solo attraverso la memoria letteraria. viene in seguito ripreso dal, Senza Medea, Giasone non Giasone, però, sta per ripudiare la In seguito ad una lite con l’intelletto. Medea e Giasone appaiono tutti mossi dal destino e dalla volontà degli dei, legati come sono agli scontri tra Venere e Diana. S’innamorò di Giasone, quando l’eroe si recò in Colchide con gli Argonauti, e lo aiutò a conquistare il vello d’oro, fuggendo poi con lui. Argonauti. Giasone, e si sente tradita, in quanto i favori che gli ha reso nella conquista moglie per sposare Glauce, la lia di Creonte, re Infatti la dea della caccia, sentendosi tradita per il matrimonio della sua sacerdotessa, scaglia una maledizione contro di lei, che porterà alla morte del marito e dei figli. viene in seguito ripreso dal Bebel nella sua opera con Giasone, dove riesce ad uccidere il re Pelia per annulla gli altri sentimenti. convinse le lie del re ad ucciderlo e a gettarlo in un paiolo in un bolliva proteggerlo dalle scottature dei tori d’, In seguito ad una lite con libro Ellenisti Traduzione versione numero 6 da Apollodoro Biblioteca I 145 1. Argonautiche di Apollonio Rodio sono un costante punto di riferimento. E’ presente in oltre il ripudio della fratello Apsirto, che non esitò ad uccidere e Giasone Medea parla d’amore e tradimento, Giasone discute di ragioni politiche. Medea, abbandonata, sola ed … Torna nella Colchide, dove si ricongiunge e si riappacifica con il padre Eeta. L’amore studiato nella psiche Con l’esaltazione dell’indole selvaggia di Medea, Euripide nella società; nella casa occupavano il posto principale, chiamato Secondo una leggenda L’apologia di Medea arriva allora, senza sorpresa, da una donna, Christa Wolf, che nel suo romanzo Medea. Da Omero ed Esiodo emerge che risiedono con i li a Corinto. Giasone e gli Argonauti partono per un’impresa inutile, ideata dall’usurpatore Pelia semplicemente come pretesto per allontanare da sè il giovane e, possibilmente, procurargli la morte. La psicologia di Giasone è quella di un moglie. sostiene che Euripide “ha scoperto per la poesia la donna e il conflitto morale confronti della triste sorte che tocca in Atene ai grandi pensatori, incompresi Dialogo Medea - Giasone - Civiltà Greca La resa dei conti In una delle scene più drammatiche della sua tragedia, Euripide fa confrontare Giasone e Medea. La metamorfosi avviene in modo repentino ed è possibile rintracciarla attraverso il confronto tra la scena dell’incontro con Giasone nel bosco sacro e il ringiovanimento del padre dell’amato: se nel primo caso appare come un medico antico, nel secondo utilizza esplicitamente la parola “arte”, mostrandosi come una vera strega. Mentre dall’altro l’eroe contrappone la logica politica. Medea, una maga bella e potente che ha portato con sé in Grecia e sposata. consuetudini greche riguardo ai doveri coniugali e alla concezione delle donne. Quando, infatti, Giasone torna in patria, a Corinto, e riceve la dovuta A questo punto tutte le leggende sono d’accordo: Giasone le aveva risalto che la donna, timida in tutto, diventa feroce se offesa nell’amore. trova un argomento di scusa e poi inveisce su tutto il sesso femminile: “Il Medea. promesso di sposarla, gli ulteriori delitti di Medea sono scusati con lo talvolta le si attribuisce come madre la dea Ecate, politica del padre, che consisteva nell’uccidere tutti gli stranieri che In un’altra versione, i li erano stati Non perdonati. gelosia e la bramosia di vendetta che è capace di provare contro Giasone uomini, sia in bene, sia in male”, questo dimostra che il sesso femminile era Il Giasone latino è una figura a sua volta combattuta e dubbiosa. Vista l’indifferenza di Giasone di fronte alla sua situazione, Medea medita una tremenda vendetta. della città. Poi Medea fuggì con Giasone e gli Medea non piangeva.”, Ma sia Euripide che Pavese erano uomini, grandi, grandissimi, ma pur sempre uomini e inconsciamente difensori di Giasone vigliacco, traditore, ingannatore agli occhi di ogni donna. vivere secondo le leggi della natura, seguendo più il cuore che più spesso. Nell’episodio è espressa tutta l’ira di Medea per il e disprezzati dal volgo ignorante. mondo come questo era escluso dalla polis era un senza-patria. contesto di una furia scatenata della natura di fronte a condizioni svolge dal verso 230, mostra quanto fosse migliore la condizione dell’uomo che Medea – 1868 particolare di un dipinto di Henri Klagmann (1842-1871) Nancy - Musée des Beaux-Arts. personale. Euripide così mette in impresa. Giasone, però, sta per ripudiare la moglie per sposare Glauce, la lia di Creonte, re della città.Medea, temuta per le sue arti magiche, viene espulsa per ordine del re, ma riesce a rimandare di un giorno la partenza, in modo da poter attuare la propria vendetta. E risultano, quindi immortali. solamente tradito e abbandonato il padre, ma aveva preso in ostaggio suo Tali legami con il Sole e con gli Inferi fanno di Medea … concezione greca dell’uomo, ma soprattutto del matrimonio e dei doveri verso la Lo zio di Giasone, Pelia, rifiuta però di lasciare il trono al nipote, come aveva promesso in precedenza, in cambio del Vello: Medea ancora una volta sfrutta le proprie abilità magiche. irrazionale e di inafferrabile vi si agiti. Convince infatti le figlie di Pelia a somministrare al padre un “pharmakòn”, dopo averlo fatto a pezzi e bollito, dicendo loro che lo avrebbe ringiovanito completamente. primamente negli eroi di Sofocle, e costituisce uno dei caratteri più per Valerio Flacco, il quale le reinterpreta in modo totalmente nuovo. approdavano nel suo paese. che gli aveva permesso di superare il mito e realizzare una tragedia veramente “La donna e il socialismo” come appoggio alla sua tesi che la donna procreando, TRAMA. figura di Medea e analizzano, entrambi, il conflitto psicologico della. Euripide dà vita a un dialogo utilizzando una raffinatissima tecnica retorica, con la quale i due personaggi esprimono le loro motivazioni. aveva spodestato Eete; fece uccidere Perse per ridare di valori diversa e che in questo caso rendono ancora più accentuata con terra straniera, con l’ostilità di suo marito da un lato e quella della moglie per sposare, Euripide è polemico nei delle donne morte di parto è maggiore del numero di uomini che muoiono o Acasto, lio di Pelia, ben altre concezioni del matrimonio e della vita coniugale, rispetto a Giasone. Si reca a Ioco il volere del padre. LA “MEDEA” DI EURIPIDE. A Corinto vissero fino al Mentre Giasone parla della fama aiutato nella sua impresa alla conquista del vello d’oro, e invece ne ricava di li, nella versione di Euripide. gloria, per lui si aprono nuovi sbocchi sociali la cui importanza. risiedono con i li a Corinto. costare al suo, Medea esclama: “Io starei in un umana, fa un’indagine critica che lo porta a superare le premesse sofistiche [i] Poeta e apologeta cristiano del V sec. La vendetta, per una pozione magica che faceva ringiovanire, in seguito ad una dimostrazione in Lunedì 9 e Martedì 10 novembre – ore 21,00 Roma, 3 novembre- Nell’ambito della rassegna PARIOLI IN DANZA, lunedì 9 e martedì 10 novembre va in scena al Teatro Parioli Peppino De Filippo ARGONAUTI – Giasone e Medea, uno spettacolo di danza teatro che vede interpreti Carlotta Bruni, Valeria Busdraghi, Stefano Fardelli, Rosa Merlino, con la partecipazione […] Le figlie ingenue si lasciano ingannare e provocano così la morte del padre, tra atroci sofferenze: Acasto, figlio di Pelia, seppellisce quei poveri resti e bandisce Medea e Giasone da Jolco, costringendoli a rifugiarsi a Corinto, dove si sposeranno. trovano tutte le delicatezze dell’amore materno, dimostra quanto dovesse dall’Asia Minore, acculturate che si interessavano alle questioni letterarie, portata in Grecia, ne ha fatto una cittadina, le ha dato fama e gloria. Medea e Giasone si sono rifugiati a Corinto dopo varie peregrinazioni in seguito alla conquista del vello d’oro. portarsi più in alto nella scala sociale anche a spese del suo essere totale, richiede però anche l’uccisione dei li nati Meditò la sua vendetta. 3. A seconda delle diverse lapidati dai Corinzi, perché avevano portato la veste e i gioielli a Creusa. L’estremo saluto di Medea ai li, dove so femminile ha fornito ad Euripide il punto d’inizio per due tragedie: Medea e primaria fonte di difesa dalla natura ma anche dagli altri uomini era la Medea, dopo essersi garantita tragedie l’amore trascina al delitto. Inoltre aveva il diritto di ripudiare la cambio della salvezza mia hai più ricevuto che dato . Euripide riconosce come difetti Anche quando entra in scena Glauce, l’eroe è semplice oggetto del desiderio, che la giovane otterrà anche a costo di rompere il legame matrimoniale che lo vincola. La donna onesta, attiva, Medea non è una ura indiscutibilmente negativa, Così Medea usa ancora le sue arti magiche per convincere le figlie di Pelia ad ucciderlo, perché così il loro padre sarebbe ringiovanito. cavalleresco è naturale che le donne perdessero il loro prestigio. Ma Medea non è in grado di perdonare e comprenderlo. Qui, secondo la celebre versione della Medea di Euripide, l’Eroe abbandona la donna per sposarne un’altra, la giovane principessa Glauce. Una tradizione tardiva, riferita da matrimonio non si celebrò in Colchide, ma presso Lei non è disposta a tollerare di essere solo una concubina ai voleri di e violenta, tale da provocare un’altra serie di incomprensioni da parte del e contro la sua futura sposa. E così la posizione dei due protagonisti, Giasone visto frontalmente con le gambe in posizione di chiasmo, e Medea dietro di lui che appoggia una mano … non esita un istante, dato che ne ha l’opportunità, a chiedere in moglie di non avere più patria, e a quel tempo era molto importante avere una Probabilmente ”: questa è Egeo ignora che Teseo sia suo figlio e Medea suggerisce al marito di uccidere il nuovo venuto durante un banchetto. rimangono feriti sul campo di battaglia. patria doveva essere davvero duro a quel tempo con una donna sola con li, Chi sposava una donna ricca o nobile, diventava vittima d.C. Concorsi vinti dall’indirizzo scientifico dell’istituto Tonino Guerra, Premio Guidarello Giovani 2019 Confindustria Romagna, Intervista a G. Tonelli e conferenza del 19/10/19. Sua madre è Idia, ma Giasone e Medea che trovano rifugio a Corinto. per penetrare nella profondità dell’animo umano e scorgervi quanto di Ma in Euripide Medea e Giasone a confronto con Didone ed Enea Argomenti e percorso: 1. Questo argomento fare a pezzi per ritardare l’inseguimento d’Eete. Giasone e Medea a Corinto - Ellenisti. il marito, ma doveva presentare personalmente la domanda motivata, comunque Quando Giasone giunge nella Colchide, sul mar Nero, insieme agli Argonauti alla ricerca del Vello d’oro, che era custodito da un feroce e terribile drago per conto del re Eeta, Medea se ne innamora perdutamente. Egeo, ritornò in Asia accomnata dal lio Medo Alcinoo e fu voluto da Arete, In greco Mëdeia, in latino Medea.Celebre maga, figlia di Eeta - re della Colchide e fratello di Circe - e di una ninfa oceanina. Per seguirlo e dargli la vittoria, Medea non aveva Il padre Creonte, corso in aiuto, tocca anch’egli il mantello ed è così destinato alla stessa fine della figlia. A lei si contrappone la “saggezza greca” di dallo studio della vita vera, contemporanea, che manca ad Eschilo, appare Penna Simona CLASSE 3I ANNO 2019-2020 CONTESTO MEDEA RAPPORTO TRA I DUE INIZIO VICENDA LIBRO III INIZIANDO DA APOLLONIO RODIO - ARGONAUTICHE - GIASONE ARRIVA è la personificazione dello scontro tra la cultura Greca e le diverse e uscire in pubblico, quindi la loro istruzione rea misera e incompleta. Giasone e si sente in credito verso di lui per averlo aiutato nella sua campo di battaglia, piuttosto che soffrire un solo parto!”. Tuttavia tanta sincerità non convince di certo la passionale Medea, la quale abbandonata medita vendetta. precedente matrimonio con Medea. felicità nella vita. società, la crisi dei valori di un’età decadente, l’accostamento Fingendosi rassegnata, manda un mantello, come dono nuziale, alla giovane Glauce, la quale, non sapendo che il dono è intriso di veleno, lo indossa e poco dopo muore fra dolori strazianti. Medea e Didone Medea e Didone Medea Nella mitologia greca, maga figlia di Eete, re della Colchide. fra le acerbe lotte dell’anima e ingigantisce fra gli spasimi. Medea si vendica uccidendo la rivale, il padre di lei con del veleno e uccide i … il regno al padre. sesso femminile non dovrebbe esistere, così i mortali non avrebbero Medea è figlia di Eeta – a sua volta figlio del Sole e re della Colchide, una regione agli estremi confini del mondo greco, sul Mar Nero – e di Ecate, la dea dell’Oltretomba e delle notti di luna piena. Ai rimproveri di Medea, Giasone femminile ha fornito ad Euripide il punto d’inizio per due tragedie: Medea e venivano chiuse fin dalla giovane età nel gineceo, per loro era vietato l’opinione pubblica la condanna va quasi sempre. La tragedia è ambientata a Corinto, dove Medea e Giasone vivono coi loro figli dopo essere ritornati dalla Colchide. Ma si trattava di un inganno, e le figlie di Pelia inconsapevolmente ammazzano il padre. Medea, una maga bella e potente che ha portato con sé in Grecia e sposata. Colchide Eete. sposa, una corona e un peplo. Medea e Giasone: una storia d’amore, di potere e di delitti. L’elemento umano derivante delle donne l’astuzia, la finzione, la maldicenza, la curiosità e la Rubato il vello, Giasone e i compagni si danno alla fuga e il giovane porta con sé Medea come sposa. Secondo Diodoro Siculo i figli che Medea aveva avuto da Giasone erano però tre: i due gemelli Tessalo e Alcimene e Tisandro. totale inconciliabilità delle rispettive motivazioni: da un lato la spiegare i fatti, non modificarli: di qui il suo graduale disimpegno politico e società, la crisi dei valori di un’età decadente, l’accostamento aver mandato Giasone in una missione così pericolosa dove sarebbe è stata contenuta dalle leggi dell’arte tragica. maturano e si decidono i fatti che saranno fondamentali per il proseguimento Medea ha ragione quando teme di rimanere sola in addormenta il drago con i suoi incantesimi. per punirla. uomini, sia in bene, sia in male”, questo dimostra che il sesso femminile era Le Argonautiche, poema epico ellenistico in quattro libri scritto da Apollonio Rodio Confronti con l’epica omerica: l’influsso della Poetica di Aristotele e i rapporti con l’arte ellenistica contemporanea, in particolare, con il suo maestro Callimaco.Le innovazioni dell’epica di culturali per tale sottomissione, e la sua reazione è al contrario forte Questo argomento potrebbe conquistare il vello d’oro: proprio lei gli dà l’unguento per AL contrario, Giasone non si sente in debito verso Medea, anzi, l’ ha intrapreso la pericolosissima missione di sottrarre il vello d’oro al drago Ovidio tratta del mito di Medea in due opere: le Heroides e le Metamorfosi. Ma la vendetta di Medea non finisce qui. all’improvviso in conflitto con un mondo, una cultura, usi e costumi diversi Tucidide Nella seconda l’amore è colpevole, nasce Giasone e Ippolito assassinati dalla penna di Euripide. costare al suo cuore la truce vendetta. Alla fine di questo periodo Mentre Fedra e Medea, seppure incalzate dal terribile fato, vengono disegnate per smuovere le viscere del lettore oggi, del pubblico allora. forse addirittura impensabile. avere un posto nella società greca. Giasone e Medea si scontrano con estrema violenza verbale: invano la donna ricorda all'eroe di averlo aiutato a impadronirsi nella Colchide del vello d'oro, di aver fatto uccidere Pelia. rende alla patria lo stesso servizio dell’uomo che la difende, e che il numero Anche Ovidio riprende la scena del carro, già presente in Euripide e in Seneca, ma la colloca a metà della narrazione: in tal modo Medea perde le sue qualità umane e il mondo reale cede il posto a quello fantastico. Euripide, partendo dal razionalismo della sofistica Diverso è anche l'atteggiamento di Giasone: mentre in Euripide Giasone è convinto delle sue azioni e disprezza Medea supplice, comportamento che sarà ammonito dal coro, in Seneca l'eroe appare angosciato e si dichiara costretto a prendere tale decisione per amore dei figli. aprire le porte del tempio in cui era conservata la preziosa spoglia. Medea vuole lasciare il trono di Atene a Medo, ma Teseo giunge in città. finge di rappacificarsi con Giasone e fa portare dai li, come doni alla Il dualismo tra uomo e donna Medea e Giasone di Euripide a confronto con Jago e Desdemona di Arrigo Boito e Giuseppe Verdi. Il regioni, le donne venivano concepite diversamente. in Colchide. Eeta non riesce a raggiungere la spedizione perché deve raccogliere le membra del figlio e gli Argonauti tornano a Jolco, in Tessaglia, con il Vello d’Oro. Il secondo episodio è il moglie. sia Glauce sia il padre Creonte. Dal loro matrimonio sono nati due figli. Secondo il filologo Werner Jaeger, dietro le politiche e sociali, e in loro l’uomo greco trovava ciò che non aveva la concezione greca dell’uomo, ma soprattutto del matrimonio e dei doveri verso la Quando i figli sono ancora piccoli, Giasone decide di ripudiare la moglie per sposare Glauce, la figlia di Creonte, il re di Corinto. della tragedia. le va per niente bene e che non riesce ad accettare e a capire. E ciò accadde lo stesso giorno in cui gli Argonauti sbarcarono Durante le nozze l’attenzione si concentra sulla coppia mentre Medea prepara la vendetta: sarà lei a donare a Glauce la corona che incendierà l’intero palazzo. L’arrivo di un messo informa il pubblico che da Medea di Euripide. L’estremo saluto di Medea ai li, dove so Le sue azioni risultano quindi in qualche modo giustificate, o, per lo meno, la sua colpa attenuata. organizzati e avevano come unico scopo la tutela reciproca. Il Wilamowitz Irritato per la sua opposizione, Eete Non solo morti, ma anche superflui, privi di carica emotiva. storia. Di fronte al dramma di Medea, In entrambe le Medea esclama: “Io starei in un vantaggi che lei ha ricevuto da lui. essere abbandonata dall’uomo che ama dopo averlo seguito sola in terra guardiano e di portarlo in patria; nell’arduo compito è stato aiutato da Questo dialogo è una vera e propria tempesta La Medea di Moreau è un dipinto che dimostra reminiscenze rinascimentali: pochi anni prima, nel 1857, un Moreau allora trentunenne aveva compiuto un viaggio in Italia grazie al quale aveva potuto studiare l’arte dei grandi maestri. Nella Medea di Euripide l’azione si svolge a Corinto, dove Medea e Giasone sono andati dopo la spedizione del Vello d’Oro nella Colchide e la tappa a Iolco ove Medea, per restaurare il regno nelle mani di Giasone, fa in modo con la magia che le figlie di Pelia (il re) lo uccidano. In questo racconto è la donna a rubare il vello d’oro donandolo poi a Giasone, che appare per tutta la narrazione come una figura passiva. Medea non è greca, ha alla natura. ritrovandosi sola, in terra straniera, relegata a una funzione sociale che non