Qui numerosi uccelli assalgono l’equipaggio con le … Ma avvolto al tronco dell’albero c’era anche un enorme serpente che non chiudeva mai gli occhi. Giasone nell’isola di Ares. Le dee Era e Atene proteggevano questi viaggiatori, pertanto chiesero alla dea Afrodite di … GIASONE E IL MITO DEGLI ARGONAUTI NELLA COMMEDIA. Tesi di Laurea Magistrale in FILOLOGIA DANTESCA (LM) La storia del vello d’oro affonda le sue radici (come da regola) in una controversia tra divinità. Tutti sarebbero morti di sete se non avessero trovato la sorgente che Eracle, diretto al giardino delle Esperidi, aveva fatto sorgere dal suolo poco tempo prima. Dopo varie e terribili peripezie gli Argonauti approdarono finalmente nella Colchide, dove furono accolti dal terribile re Eeta nel suo splendido palazzo reale. Alla vista di Giasone e … La saga ispirò, successivamente, le Argonautiche di Apollonio Rodio in età ellenistica, il libro VII delle Metamorfosi di Ovidio nell’età augustea e gli Argonautica di Valerio Flacco in età flavia. Il viaggio è un tema molto caro all’antica mitologia greca: dopo quello di Ulisse verso Itaca, il più famoso è senz’altro quello di Giasone e gli argonauti alla ricerca del vello d’oro.. Pelias vede questo e si rende immediatamente conto di quello che è successo e promette Giasone il trono di Jolco, ma per averlo ha dovuto portargli il vello d’oro, un compito che credeva avrebbe messo fine alla vita di Giasone. Le origini del mito del vello d’oro. Il mito di Medea, la donna innamorata. Giàsone, coraggioso e intelligente, si fece costruire una possente nave dal famoso Argo e salpò alla volta della Colchide insieme agli Argonauti, i migliori eroi di tutta la Grecia. Il mito racconta che fu costruita la nave Argo per Giasone, a capo di 50 Argonauti, rappresentati solito seduti come tanti rematori, proprio come gli Anunnaki [2] e come i 50 compagni sull’imbarcazione di Gilgamesh. La prima trattazione del mito degli Argonauti, giunta a noi integralmente, è nella IV Pitica di Pindaro. Il momento in cui il mito di Medea prende vita è quello in cui Giasone e gli argonauti giungono a Colchide, re del padre della maga, in cerca del vello d’oro. Giasone allora riprese animo e indusse gli Argonauti a portare la nave in spalla fino al lago Tritonio. La maga Circe purifica Giasone, ma gli nega ospitalità, perciò l’eroe, Medea e gli Argonauti fanno rotta per il mare delle Sirene (12/esima tappa) dove, grazie al canto di Orfeo, si salvano quasi tutti poi passano indenni tra Scilla e Cariddi (13/esima tappa) e fra le “Isole erranti” (Lipari, 14/esima tappa) per poi raggiungere Kerkyra (l’odierna Corfù), regno di Alcinoo e dei Feaci. Così gli Argonauti si allontanarono dal porto. 3 GIASONE E GLI ARGONAUTI Gli Argonauti furono un gruppo di cinquanta rematori cui vanno aggiunti il capitano e il timoniere, tutti famosi eroi greci che, sotto la guida di Giasone, diedero vita a una delle più note e affascinanti narrazioni Giasone e gli Argonauti passano vicino al regno delle Amazzoni, a quello dei Calibi e dei Masineci senza fare tappe in quei luoghi. Tappe successive del viaggio di Giasone e degli Argonauti. In seguito a Giasone fu imposto il compito di recuperare il Vello d'Oro. Poi Medea condusse Giasone nel bosco dove, appeso al ramo di una gigantesca quercia, c’era il vello d’oro. Proseguono fino all’isola di Ares.