L'esercito diventa sempre più importante. Restava da mettere alla prova il meccanismo della successione: il 1º maggio del 305 Diocleziano e Massimiano abdicarono, ma la tetrarchia si rivelerà un fallimento politico, generando una nuova ondata di guerre civili. Il generale Flavio Costanzo tentò di risollevare le sorti dell'Impero con parziali successi: sconfisse gli usurpatori nelle Gallie ripristinando la concordia interna, giunse a un accordo con i Visigoti concedendo loro lo stanziamento in Aquitania (418) e li usò come Foederati per combattere Vandali e Alani in Spagna. Ottaviano agì astutamente. [4] L'esatta misura della superficie governata da questo potente impero in realtà non è certa, a causa della mancanza di dati precisi, di dispute territoriali e della presenza di stati clienti il cui rapporto nei confronti di Roma non è sempre chiaro. [58] Da quel momento in poi vi sarebbero stati due Imperi aufodefinitesi "romani", cioè l'Impero greco in Oriente e il Sacro Romano Impero in Occidente. Dopo la morte di Agrippa nel 12 a.C., il figlio di Livia, Tiberio, divorziò dalla prima moglie, figlia di Agrippa e ne sposò la vedova, Giulia. La perdita dell'Africa settentrionale fu un duro colpo per l'Impero non solo perché essa costituiva il granaio dell'Impero ma anche per il gettito fiscale che produceva. Escludendo questi tre ultimi Stati che sostenevano di essere successori dell'Impero, e dando per vera la data tradizionale della fondazione di Roma, lo Stato romano durò dal 753 a.C. al 1453, per un totale di 2.206 anni. Nel III secolo, però, tutte le energie dello Stato venivano spese non per ampliare, ma per difendere i confini dalle invasioni barbare. Anni di guerra civile avevano lasciato Roma quasi senza legge. Valentiniano si dimostrò comunque un buon governante: egli infatti mise fine a molti degli abusi che avvenivano ai tempi di Costanzo, promulgò alcune leggi a favore del popolo (condannò l'esposizione dei neonati e istituì nei quattordici quartieri di Roma altrettanti medici), e favorì l'insegnamento della retorica, una scienza ormai in declino. Impero Oriente più ricco, Evolución de los Lenguajes de Programación, Evolución de los procesadores de Intel Coporation, Históricos da catalogação e seus catálogos, LINEA DEL TIEMPO DE LA PSICOLOGÍA JURÍDICA, EVOLUCIÓN DE LA INDUSTRIA TEXTIL Y LA MODA, Origen y Desarrollo de la Administración del Personal, La evolucion de los instrumentos de medicion, Línea de Tiempo Derecho Internacional Público, Linea de Tiempo de sucesos importantes en Biología Molecular [Joel D. Anguila], Presidentes de la URSS durante la Guerra Fría (1945-1991), LÍNEA DEL TIEMPO: SEGUNDA GUERRA MUNDIAL. Augusto mostrò anche favore per i suoi figliastri (figli del primo matrimonio di Livia) Tiberio e Druso, che conquistarono a suo nome nuovi territori nel nord. Alla sua morte, avvenuta nel 395, l'Impero si divise pertanto in due parti, che non furono mai più riunite. Nel 117 sotto Traiano ricopriva un'area di 5,3 milioni di km2[5][6][7], includendo gli stati vassalli e i regni clienti, e comprendeva circa il 15% della popolazione mondiale. Nei fatti, le due parti dell'Impero non furono mai riunite, e le differenze culturali tra Occidente e Oriente e i rapporti non sempre pacifici tra le due parti dell'Impero, accentuarono il processo di separazione delle due parti in due imperi separati. Dopo averli sconfitti, nel 260, Valeriano cominciò una guerra contro il regno persiano, ma cadde prigioniero del re persiano Sapore, lasciando tutto l'impero al figlio Gallieno. Il controllo assoluto dello Stato gli permise di indicare il suo successore, nonostante il formale rispetto della forma repubblicana. Con dinastia giulio-claudia si indica la serie dei primi cinque imperatori romani, che governarono l'impero dal 27 a.C. al 68 d.C., quando Nerone, l'ultimo della linea, si suicidò aiutato da un liberto. Linea del tiempo del sistema financiero mexicano. La struttura dell'Impero romano si era ormai evoluta, ai tempi di Diocleziano, in una specie di dualismo tra la città di Roma, amministrata dal Senato, e l'Imperatore, che invece percorreva l'impero e ne ampliava o difendeva i confini. Sue origini laici nella divisione dell'Impero Romano alla fine del terzo secolo. Primo obiettivo di Aureliano fu la riconquista di Palmira, che avvenne tra il 271 e il 273. Onorio e Arcadio. Gli ultimi decenni di vita dell'Impero romano d'Occidente (quello d'Oriente sopravviverà, come si è detto, per un altro millennio) furono vissuti in un clima apocalittico di morte e di miseria dalla popolazione di molte regioni dell'Impero, falcidiata da guerre, carestie ed epidemie. La prima dinastia flavia fu una delle dinastie dell'Impero romano, che detenne il potere dal 69 al 96. Quando la Repubblica romana (509 a.C. - 27 a.C.) era ormai preda di una crisi istituzionale irreversibile,[15] Gaio Giulio Cesare Ottaviano, pronipote di Giulio Cesare e da lui adottato, rafforzò la sua posizione con la sconfitta del suo unico rivale per il potere, Marco Antonio, nella battaglia di Azio. 1) Qual è l'ordine corretto delle date del: Primo sacco di Roma, caduta Impero Romano d'Occidente e Prammatica Sanzione? Appena eletto, Valeriano nominò Augusto d'Occidente suo figlio Gallieno, mentre per sé mantenne il controllo della parte orientale, dove dovette affrontare i Goti. Turchin, Peter; Adams, Jonathan M.; Hall, Thomas D. (December 2006). Dopo la crisi che paralizzò l'Impero nei decenni centrali del III secolo, le frontiere si fecero più sicure a partire dal regno di Diocleziano (284-305), il quale introdusse profonde riforme nell'amministrazione e nell'esercito. Se per alcuni - e in parte per gli stessi antichi - già l'assunzione nel 49 a.C. della dittatura da parte di Gaio Giulio Cesare può segnare la fine della Repubblica e l'inizio di una nuova forma di governo (tanto che il nome stesso di caesar divenne titolo e sinonimo di imperatore), è anche vero che per essi l'impero di Roma esisteva già da tempo, da quando cioè la città repubblicana aveva iniziato a legare a sé i territori conquistati sotto forma di province, estendendo su di esse il proprio imperium, cioè l'autorità politico-militare dei propri magistrati (ciò accadde a partire dalla Sicilia, nel 241 a.C.). L'esercito diventa sempre più importante. Noté /5: Achetez La Divisione Dell'impero Romano Seguita Fra' Graziano Augusto, E Teodosio Il Grande: Rappresentata Nel Giorno Natalizio del Serenissimo Signor ... Convittori del Collegio De' Nobili Nel Du de Capponi, Antonio, Rinaldo D'Este, Duke Of Modena and Reggi, Francesco III D'Este, Duke Of Modena and: ISBN: 9781178820928 sur amazon.fr, des millions de livres livrés chez vous en 1 jour La fase dalla riunificazione imperiale alla morte di Costantino il Grande (avvenuta nel 337), vide l'imperatore riordinare l'amministrazione interna e religiosa, oltre a consolidare l'intero sistema difensivo. Marcello morì tuttavia nel 23 a.C.: alcuni degli storici successivi ventilarono l'ipotesi, probabilmente infondata, che fosse stato avvelenato da Livia Drusilla, moglie di Augusto. In seguito Ottone I, nel X secolo, trasformò una parte del vecchio impero carolingio nel Sacro Romano Impero. Morto Costantino (22 maggio del 337), durante quella stessa estate si ebbe un eccidio, per mano dell'esercito, dei membri maschili della dinastia costantiniana e di altri esponenti di grande rilievo dello Stato: solo i tre figli di Costantino e due suoi nipoti bambini (Gallo e Giuliano, figli del fratellastro Giulio Costanzo) furono risparmiati. Instabilità politica con generali imperatori, Imperatore Diocleziano divide impero in due. 2020. Le province furono accresciute in numero e riunite in diocesi, e in questa circostanza anche l'Italia venne suddivisa in province. Sempre Eraclio dichiarò il greco lingua ufficiale al posto del latino e ellenizzò le cariche, i cui nomi vengono tradotti in greco.[51]. Esisteva una netta differenza tra il vivere a Roma o nelle province: gli abitanti della capitale godevano di privilegi ed elargizioni, mentre il peso fiscale si riversava più pesantemente sulle province. L'Impero romano d'Oriente da quel momento in poi fu essenzialmente un Impero greco, anche se continuò a dirsi romano per il resto della sua storia. Tralasciando le fonti bizantine e quelle arabe, che chiamano i Bizantini "Romani", anche le fonti occidentali non fanno eccezione. Nel frattempo nelle Gallie emergeva la figura del generale Flavio Ezio, uno degli ultimi grandi generali romani; questi, con l'aiuto dei suoi alleati Unni, riuscì a contenere le pretese espansionistiche di Visigoti e Burgundi in Gallia e a recuperare l'Armorica, che si era staccata dall'Impero essendo in quella regione insorti i contadini briganti (i cosiddetti Bagaudi). [43] Il motivo per cui Du Cange e gli illuministi decisero di dare ai Romani d'Oriente il nome di Bizantini, secondo Clifton R. Cox, sarebbe questo:[44]. Gli imperatori membri della dinastia furono Vespasiano, Tito e Domiziano. Sarà Severo, fondatore di una nuova dinastia, a essere nominato nuovo imperatore dal Senato. Gli imperatori, le grandi opere, le guerre di conquista, le dinastie... questo e molto altro è stato l'Impero Romano che ha governato per centinaia di anni sul mondo allora conosciuto. Già sotto Federico Barbarossa e le vittorie dei Comuni, l'Impero prese la via del declino, perdendo il reale controllo del territorio, soprattutto in Italia, a favore delle varie autonomie locali. Nell’ambito di un più generale interesse alle politiche di riforma nell’impero romano, questo volume raccoglie gli atti di un incontro di studio dedicato alla diversa reazione delle due Partes dell’impero alla crisi e ai gravi problemi che investirono il mondo romano nel periodo dalla morte di Teodosio (395) al regno di Anastasio (491-518). Vedi qui testo latino e traduzione in inglese, Storiografia sulla caduta dell'Impero romano, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Impero_romano&oldid=118639161, Collegamento interprogetto a Wikibooks presente ma assente su Wikidata, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, vari regni e tribù sul confine e soprattutto nella. Nelle zone balcaniche si impegnò nell'arginare le incursioni gotiche. Con i nuovi poteri che gli erano stati conferiti, Augusto organizzò l'amministrazione dell'Impero con molta padronanza. Il periodo poi fu caratterizzato da un venticinquennio di guerre lungo il limes orientale contro le armate sasanidi, prima da parte di Costanzo II e poi del nipote Flavio Claudio Giuliano (tra il 337 ed il 363). Size and Duration of Empires: Growth-Decline Curves, 600 B.C. Riuscì a dare vita ad un brevissimo periodo di recupero economico e culturale, inaugurando più di 50 giorni di festività un po' dappertutto nell'impero, da Nîmes a Roma, da Olimpia ad Antiochia. Nei quasi cinquant'anni di anarchia militare si succedettero ben 21 imperatori acclamati dall'esercito, quasi tutti morti assassinati. Fu a questo punto che i papi smisero di riconoscere come "Romani" gli Imperatori di Bisanzio definendoli da ora in poi "Greci" e conferendo il titolo di "Imperatore romano" a Carlo Magno e ai suoi successori. Il potere delle istituzioni tradizionali si andò indebolendo e il fenomeno proseguì con i suoi successori, sempre più bisognosi dell'appoggio dell'esercito per governare. Tornando in Occidente riconquisterà anche il regno gallico, riunificando l'Impero romano e guadagnandosi il titolo di restitutor orbis. guerra con Dacia ricca di oro 200. limes i confini dell'impero diventano sempre più instabili. [64], «Invece, nel suo primo periodo [324-610], l'Impero bizantino era ancora effettivamente un impero romano e tutta la sua vita era fittamente contesta di elementi romani. Tiberio fu chiamato a dividere con l'imperatore la tribunicia potestas, che era fondamento del potere imperiale, ma poco dopo si ritirò in esilio volontario a Rodi. L'inizio del declino avvenne quando i Visigoti, condotti dal loro re Alarico I, attaccarono l'Impero d'Occidente (401), venendo però sconfitti dal generale Stilicone (402); il richiamo di molte truppe poste a difesa della Gallia, resosi necessario per affrontare la minaccia gota, facilitò l'attraversamento del Reno, avvenuto il 31 dicembre del 406, da parte di molte popolazioni germaniche (Alani, Vandali, Suebi) che dilagarono nelle diocesi galliche e, fatta eccezione per i Burgundi stanziatisi lungo il corso del Reno, si stanziarono in Spagna (409). Retrouvez La Divisione Dell' Impero Romano Seguita Fra' Graziano Augusto, E Teodosio Il Grande: Rappresentata Nel Giorno Natalizio del Serenissimo Signor ... Convittori del Collegio De' Nobili Nel Duc et des millions de livres en stock sur Amazon.fr. Odoacre attaccò la Dalmazia, e la guerra finì con la conquista dell'Italia da parte di Teodorico il Grande, Re degli Ostrogoti, sotto l'autorità di Zenone. Warren Treadgold (cfr. Gallieno morì assassinato nel 268 da ufficiali illirici. Gordiano III affiancò come proprio consigliere il prefetto Temesiteo. Frattanto orde di germani (soprattutto Goti), pressati dagli Unni, chiesero ai Romani di potersi stanziare in territorio romano. Nel corso dell'VIII secolo, la controversia iconoclastica (distruzione delle immagini sacre, ritenute idolatre) e le minacce dei Longobardi e dei Franchi contribuirono a separare l'Italia e la città di Roma dall'Impero romano d'Oriente, e nel 751 l'intero centro Italia (tranne il ducato romano) cadde in mano longobarda; il papa, non potendo più contare sui Bizantini, chiese aiuto ai Franchi che scesero in Italia e annientarono il regno longobardo, cedendo poi il Centro Italia ai papi invece di restituirlo ai Bizantini (756); Roma, l'antica capitale, andò di nuovo perduta finendo in mano papale. I successori di Augusto, se si eccettua qualche parentesi trasgressiva, avevano rispettato ruoli e regole, soprattutto quella che la nomina dell'imperatore fosse comunque sottoposta all'approvazione del Senato (Giorgio Ruffolo, Solo pochi potevano avvicinarlo e parlargli e solo attraverso un rituale che prescriveva atti come la prosternazione (, Nel tardo impero autori come Jones hanno calcolato che con l'Imperatore si spostassero qualcosa come 12.000 persone, compresi i funzionari, i dignitari, perfino la zecca, a dimostrazione dell'importanza assunta dalla corte imperiale. Per esempio la lingua latina oppure le divisioni territoriali della chiesa (Diocesi), che esistevano anche nell'impero Romano, e anche il titolo di Pontefice per il capo della Chiesa. Noté /5: Achetez Impero Romano, Carta Storica (L') de : ISBN: 9788881464166 sur amazon.fr, des millions de livres livrés chez vous en 1 jour Le cause interne furono varie: l'anarchia militare e i conflitti interni tra i vari pretendenti al trono nel III e nel IV secolo, che distrussero l'unità imperiale; la crisi economica, con l'inflazione e la pressione fiscale (dovuta alla crescente spesa pubblica per mantenere l'esercito e la burocrazia imperiali) che salirono a livelli molto alti ed i commerci che diminuirono sempre di più, indebolendo notevolmente la struttura economico-produttiva ed accentuando la disuguaglianza sociale nei territori dell'Impero; lo stato di abbandono e spopolamento di città e campagne, che costrinse inoltre molti imperatori ad apporre leggi che anticipavano il Medioevo (come l'obbligatorietà dei cittadini a svolgere il mestiere dei loro padri); la perdita del carattere romano che secoli prima aveva formato soldati disciplinati e induriti da mille battaglie, capaci di conquistare tutta l'area mediterranea, ma che durante il periodo imperiale era progressivamente svanito, al punto che gli stessi comandanti delle legioni preferivano arruolare i loro soldati nelle province o fra i barbari (indifferenti alla tradizione dell'unità dell'Impero) piuttosto che fra le genti italiche. qualcosa di meglio di un manuale scolastico? Suddivise le province in senatorie (controllate da proconsoli di nomina senatoria) e imperiali (governate da legati imperiali). In ogni modo, il declino dell'Impero carolingio permise a Bisanzio di ritornare sui propri passi, disconoscendo il titolo di Imperatore agli Imperatori tedeschi. Roma era la sede dell'autorità imperiale e dell'amministrazione, principale luogo di scambio commerciale tra Oriente ed Occidente oltre ad essere di gran lunga la più popolata città del mondo antico con circa un milione di abitanti; per questo migliaia di persone affluivano quotidianamente nella capitale via mare e via terra, arricchendola di artisti e letterati provenienti da tutte le regioni dell'Impero. Ricevette, inoltre, l'imperium proconsulare maius et infinitum, ossia il comando supremo su tutte le milizie in tutte le provincie (questa era una delle prerogative del proconsole nella regione di sua competenza). Una grandezza oramai del tutto apparente se si pensa che a distanza di pochi mesi dall'evento i goti forzeranno il limes mettendo la Grecia a ferro e fuoco, devastando Atene e Sparta. Infatti quando gli Ottomani, che basarono il loro Stato sul modello bizantino, conquistarono Costantinopoli nel 1453, Maometto II stabilì nella città la propria capitale e si proclamò Imperatore romano. La divisione del potere tra i tre fratelli durò poco: Costantino II morì nel 340, mentre cercava di rovesciare Costante I; nel 350 Costante fu rovesciato dall'usurpatore Magnenzio, e poco dopo Costanzo II divenne unico imperatore (dal 353), riunificando ancora una volta l'Impero. Nel 382 l'Augusto Graziano abolirà definitivamente ogni residuo di paganesimo: il titolo di pontefice massimo, i finanziamenti pubblici ai sacerdoti pagani, la statua e l'ara della Vittoria ancora presenti nella curia. L'Impero romano d'Occidente si fa terminare per convenzione nel 476, anno in cui Odoacre depone l'ultimo imperatore, Romolo Augusto, mentre l'Impero romano d'Oriente (indicato talvolta come Impero bizantino nella sua fase medievale) si protrarrà invece fino al momento della conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453. Cfr. L'Impero romano nel 117 con Traiano, alla sua massima espansione, Germania romana (9), Scozia romana (83), Libia romana (203), Stati clienti e/o zone d'influenza dell'Impero romano nel 117, Impero romano d'Oriente (divisione organizzativa). Le conquiste di Giustiniano si riveleranno tuttavia effimere: nel 568 i Longobardi invasero l'Italia e la occuparono in gran parte, mentre la Spagna bizantina dovette subire gli assalti dei Visigoti, che nel 624 riuscirono a occuparla tutta; solo l'Africa rimase tutto sommato pacifica. massima espansione dell'impero. In particolare furono uccisi i fratellastri di Costantino I, Per esempio si potrebbe citare il Gibbon che nella sua opera. Non solo il Senato respinse la proposta, ma gli fu anche dato il controllo della Spagna, della Gallia e della Siria. [27][28][29][30][31][32][33][34] L'anno successivo il nuovo imperatore d'Occidente ed Oriente partecipò al Concilio di Nicea I. Nel 324 iniziano invece i lavori per la fondazione della nuova capitale, Costantinopoli. Sotto Teodosio I l'Impero fu per l'ultima volta unito. Il nuovo sistema tetrarchico si rivelò efficace per la stabilità dell'impero e rese possibile agli augusti di celebrare i vicennalia, ossia i vent'anni di regno, come non era più successo dai tempi di Antonino Pio. Inizialmente si rivolse al nipote Marco Claudio Marcello, figlio della sorella Ottavia, al quale diede in sposa la figlia Giulia. Nel 439 Cartagine fu conquistata dai Vandali condotti dal re Genserico. 116. colonna traiana massima espansione dell'impero. Quindi l'Impero cadde per due motivi: i limiti interni e il rafforzamento e la coesione dei Barbari invasori. Nel 238 le province africane (un "feudo" di nobili senatori) in rivolta contro la politica fiscale di Massimino, volta a compiacere l'esercito, elessero nuovo imperatore Gordiano I, il quale affiancò alla guida dell'impero suo figlio Gordiano II. Gli imperatori, le grandi opere, le guerre di conquista, le dinastie... questo e molto altro stato l'Impero Romano che ha governato per centinaia di anni sul mondo allora conosciuto. I pretendenti alla più alta carica erano di due tipi: italici, cioè persone che fino ad allora avevano formato la classe dirigente e senatoria dell'impero e che cercavano il consenso dell'esercito attraverso forti donazioni; oppure militari provenienti dalle zone periferiche e che durante la loro carriera avevano già guadagnato il consenso delle legioni che guidavano. Visualizza altre idee su impero romano, impero, roma. Traductions en contexte de "romano impero" en italien-français avec Reverso Context : Sebbene i colonizzatori venissero principalmente dalla parte occidentale dal Sacro romano impero e generalmente parlassero dialetti franconi, sono conosciuti come Sassoni a causa dei tedeschi che lavoravano per la cancelleria ungherese. Egli avviò una feroce repressione verso i cristiani: questo soprattutto per una politica di rafforzamento dell'autorità imperiale attraverso il culto dell'Imperatore, collante fondamentale per un Impero che stava crollando. Anche tra città e campagna, ovviamente tenendo conto del ceto sociale, la qualità di vita era migliore e più agiata per i cittadini, che usufruivano di servizi pubblici come terme, acquedotti, teatri e circhi. La prima fu il Sacro Romano Impero, inizialmente un grande progetto di ricostituzione dell'impero in Occidente, che fu fondato il giorno di Natale dell'800 allorché papa Leone III incoronò il re dei Franchi Carlo Magno imperatore dei Romani. to 600 A.D. A lui succedettero i figli Caracalla e Geta, poi Macrino, Eliogabalo e infine Alessandro Severo. La vita politica, economica e sociale durante i primi secoli dell'Impero gravitava attorno all'Urbe. Dopo il 395, gli Imperatori d'Occidente erano di solito imperatori fantoccio, i veri regnanti erano generali che assunsero il titolo di magister militum, patrizio o entrambi—Stilicone dal 395 al 408, Costanzo dal 411 al 421, Ezio dal 433 al 454 e Ricimero dal 457 al 472. Sempre Maurizio, nel 597, stabilì che alla sua morte si sarebbe ricostituito l'Impero d'Occidente, governato dal figlio minore Tiberio, mentre l'Impero d'Oriente sarebbe andato al primogenito Teodosio; secondo Ostrogorsky, questa sarebbe la prova che «non si era rinunciato all'idea dell'Impero romano universale, né a quella dell'unico Impero romano governato collegialmente, con amministrazione distinta delle sue due parti». Nel 244 il prefetto Giunio Filippo, chiamato Filippo l'Arabo per le sue origini, tradì il suo imperatore e ne prese il posto, affrettandosi a stipulare una pace con i Persiani. Nel 268 fu imperatore di nuovo un militare: Claudio II detto il Gotico, proveniente dalle zone illiriche. Prima della spedizione, Leone I costrinse Ricimero ad accettare come nuovo Imperatore d'Occidente il "greco" Antemio. I Romani accettarono a condizione che i Barbari consegnassero tutte le loro armi e si separassero dai figli. Egli riorganizzò il potere imperiale istituendo la tetrarchia, ovvero una suddivisione dell'impero in quattro parti, due affidate agli augusti (Massimiano e lo stesso Diocleziano) e due affidate ai cesari (Costanzo Cloro e Galerio), che erano anche i successori designati. Odoacre richiedeva che il suo controllo sull'Italia fosse formalmente riconosciuto dall'Impero, mentre Giulio Nepote (costretto a fuggire pochi anni prima da Oreste) gli chiedeva aiuto per riavere il trono. Indubbiamente, la sottolineatura della sterzata «greca» avutasi in Oriente, a seguito della divisione dell’impero del 395, appare difficilmente contestabile. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 13 feb 2021 alle 21:06. A quell'epoca, l'Impero di Bisanzio era ancora internazionalmente riconosciuto come un "impero romano",[53] pur non negando la sua grecità;[54] le fonti papali definivano all'epoca l'Impero "Sancta Res pubblica", "Res pubblica" o "Res Pubblica Romanorum". 361 d.C Giuliano detto Apostata Società arretrata (Tribù gentilizia, arimanni, aldii) Amministrazione della giustizia Religione politeista Rivoluzione del V secolo Bibbia di Ulfila* Abile comandante e capo di stato: -migliora il regime fiscale -amministrazione della giustizia La seconda fu l'Impero ottomano. Il primo imperatore di questa importante dinastia, Alessio I, chiese infatti aiuti all'Occidente latino chiedendo loro di cacciare i Selgiuchidi dal Santo Sepolcro e dall'Anatolia e l'Occidente rispose organizzando alcune crociate contro gli Infedeli; inizialmente le crociate portarono vantaggi a Bisanzio con la riconquista, con l'aiuto dei crociati, delle zone costiere dell'Asia Minore; nel corso delle Crociate si crearono tuttavia dei dissidi tra Crociati e Bizantini, che sfociarono nella Quarta Crociata (1204), che non fu volta contro gli Infedeli ma contro i Bizantini; e nel 1204 Costantinopoli, ritenuta inespugnabile, venne espugnata dai crociati, che posero momentaneamente fine all'Impero d'Oriente dando vita all'Impero latino. Mette a capo di ogni parte due Augusti e due Cesari, alla morte di Teodosio divisione impero tra i due figli. Nonostante ciò, le influenze orientali lo portarono gradualmente a evolversi, divenendo sempre più un Impero greco: già al tempo di Giustiniano, pur essendo ancora il latino lingua ufficiale, la popolazione delle province orientali ignorava il latino, al punto che l'Imperatore dovette scrivere molte delle sue leggi in greco, per renderle comprensibili alla popolazione; lo stesso Giustiniano abolì il consolato (541)[46] e, pur mantenendo in massima parte il sistema provinciale elaborato da Diocleziano e Costantino (con l'Impero suddiviso in prefetture, diocesi e province), abolì le diocesi nella prefettura d'Oriente e unificò autorità civile e militare nelle mani del dux in alcune province che lo richiedevano particolarmente per la loro situazione interna; né va dimenticato che già sotto Giustiniano l'Imperatore aveva assunto un carattere teocratico, ingerendosi pesantemente proprio per questo motivo nelle questioni religiose (cesaropapismo).